MANTOVA Il cronoprogramma c’è, ed è dietro l’angolo l’inizio dei lavori del maxi-cantiere per la realizzazione del primo dei due sottopassi ferroviari che segneranno la svolta viabilistica agli accessi cittadini di Porta Cerese e Cittadella. A febbraio l’impresa che ha ricevuto l’appalto da Rete ferroviaria italiana (Rfi) inizierà gli interventi direttamente a ridosso della massicciata ferroviaria della linea Mantova-Monselice, mentre a luglio la stessa Rfi si è impegnata a insediare i cantieri per l’altro “vitale” sottopasso di Cittadella, a ridosso del passaggio a livello di Gambarara.
Lo ha garantito il sindaco Mattia Palazzi: è venuto il tempo di raccogliere, o quantomeno di seminare, visto che per sua stessa ammissione, se non si modifichi la normativa sugli enti locali in concessione di terzi mandati ai sindaci, ben difficilmente potrà inaugurare i lavori eseguiti. Ma l’importante è iniziare.
«Per la verità – commenta il sindaco –, i lavori per il sottopasso di Porta Cerese sono già iniziati. Da un paio di mesi si sono realizzati gli interventi ai sottoservizi in Valletta Valsecchi, e sempre in carico a Rfi, non del Comune».
E sarà questo il cantiere più problematico, visto che quello di Gambarara non produrrà grandi disagi sia in entrata che in uscita dalla città sulla direttrice bresciana, che comunque potrà fruire dell’alternativa della tangenziale nord. «Fatto questo che comunque non abbasserà il mio impegno e diretto controllo sulla conduzione dei lavori», precisa Palazzi, cui comunque pesa l’enorme ritardo del passante ciclopedonale davanti alla stazione, al punto di dirsi «molto arrabbiato» nell’intervista di fine anno rilasciata alla Voce.
Ma questa sciagurata evenienza, assicura, «non si ripeterà con gli altri due sottopassi programmati». E a fare da garante, aggiunge, c’è il suo costante impegno di interlocuzione sia con i tecnici di Rfi, sia soprattutto con il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini. Scambio di pensieri e sollecitazioni, del resto, che il sindaco assicura di continuare a produrre anche per il cantiere di piazza Don Leoni.