BOLOGNA Dopo il successo del concerto di anteprima della nuova stagione lo scorso gennaio, la neo Direttrice musicale Oksana Lyniv torna sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna all’Auditorium Manzoni venerdì 11 febbraio alle 20.30, per l’apertura della Stagione Sinfonica 2022 della fondazione lirico-sinfonica felsinea. In programma la Sinfonia n. 4 in mi bemolle maggiore di Anton Bruckner, detta “Romantica”, e il Concerto per violino e orchestra n. 1 in re maggiore op. 6 di Niccolò Paganini interpretato dal violinista ventenne Giuseppe Gibboni, vincitore della 56esima edizione del Premio Paganini di Genova. Quarto italiano ad aggiudicarsi questo riconoscimento nella storia del concorso, Gibboni ha ricevuto in quella occasione anche i premi speciali per la miglior esecuzione del concerto di Paganini, per il maggior riconoscimento da parte del pubblico e per la miglior interpretazione dei Capricci del compositore genovese. Creato nel 1815 e presentato da Paganini al pubblico per la prima volta a Genova in quello stesso anno, il Concerto in re rivela un’affinità tra la scrittura melodica – sia cantabile ed espressiva sia virtuosistica – dello strumento solista, che sembra “svettare” sull’orchestra, e il mondo operistico, in particolare quello di Rossini, amico del celebre violinista. Per ottenere questo effetto timbrico di maggior brillantezza del solista, Paganini era solito accordare le quattro corde del suo strumento un semitono sopra rispetto ai violini in orchestra (il concerto originariamente doveva essere ascoltato nella tonalità di mi bemolle maggiore), pratica oggi non più in uso. Riconosciuta interprete del repertorio tardo-romantico, nella seconda parte del concerto Lyniv dirige la Quarta Sinfonia di Bruckner, definita dallo stesso compositore “Romantische”, che fu eseguita trionfalmente per la prima volta a Vienna nel 1881, con Hans Richter sul podio, dopo una travagliata gestazione. Tra il 1874 e il 1880 furono infatti ben tre le diverse versioni della sinfonia e Bruckner fece ulteriori revisioni esecutive anche successivamente fino al 1888. A Bologna si ascolteranno i primi tre movimenti della seconda versione del 1878 accostati al nuovo Finale della terza versione del 1880.
Elide Bergamaschi