Con Passepartout il Fai apre una finestra su arte e cultura

MANTOVA Arte e cultura elementi per conoscere, comprendere e vivere il presente; questo è il presupposto di base della prima edizione della rassegna dal titolo “Passpartout – I giovedì del Fai”
Dal 5 dicembre al 22 maggio dalle 18 e abbinati ad verranno proposti nella storica e affascinante cornice di Cà degli Uberti Palace Hotel sette incontri o meglio apericonversazioni, sei con gli autori di altrettanti libri ed uno di natura musicale.
Il progetto è stato presentato nei suoi minimi particolari nel salone centrale di Cà degli Uberti Palace Hotel da Alessandro Catelani capo delegazione del Fai di Mantova che aveva al proprio fianco Gianluca Bianchi, titolare del gruppo Mantegna Hotels della famiglia Bianchi che contempla pure il noto palazzo storico di piazza Sordello, e il giornalista Stefano Lorelli al quale è stato affidato il compito di condurre ognuno degli appuntamenti posti in calendario.
Con loro vi erano pure alcuni degli autori protagonisti della rassegna: Luca Giubertoni che con il suo “Un mondo di sigle” il 5 dicembre alle 18 darà il via ai giovedì dl Fai; Emanuele Colorni, Laura Giacomini, Licia Mari e Diego Campi che condividevano l’entusiasmo e la soddisfazione per la realizzazione di questo progetto.
Un progetto che punta a coinvolgere persone di tutte le generazioni facendolo attraverso testi che sanno descrivere una cultura che aiuta a capire il presente e che insegna a capire la vita.
“La collaborazione instaurata in questi anni con la famiglia Bianchi – ha ribadito Alessandro Catelani – ci ha permesso di arrivare alla creazione di questo progetto. Ringraziamo la famiglia bianchi perché ci da la possibilità di allestire il tutto in un contesto storico di grande pregio. Il nostro intento è quello di aprire una finestra, facendo leva sulla cultura e sull’arte, su un quotidianità nella quale le persone si sentano stimolate ad accrescere il proprio bagaglio di conoscenza”.
“Come famiglia Bianchi – afferma Gianluca Bianchi – anche in virtù del pensiero che mi hanno tramandato i miei genitori siamo orgogliosi di poter ospitare in questo nostro Cà Degli Uberti Palace Hotel un evento di questa portata. Quando ci è stato proposto il progetto abbiamo subito condivido le finalità e siamo pronti ad ospitare coloro che presenzieranno ai vari appuntamenti”.