MANTOVA Una bellissima festa di musica e appassionata partecipazione: è l’esito del grande impegno affrontato dal Conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova per allestire “Le nozze di Figaro” di Mozart. C’era il pubblico delle grandi occasioni al Teatro Sociale, domenica pomeriggio, per l’applauditissima rappresentazione che ha coinvolto tutti i dipartimenti del Conservatorio in un intenso lavoro corale e una prolungata preparazione e che ha il grande pregio di essere stata prodotta direttamente dagli studenti e dai docenti del “Campiani”. Dall’orchestra al cast dei cantanti, dal Coro ai vari collaboratori di scena, la messa in scena dell’opera è stata affidata quasi totalmente a un organico interno del Conservatorio, integrato da alcuni esperti professionisti. Nata come progetto puramente didattico e preziosa opportunità per gli studenti del Conservatorio di arricchire, affrontando la scena, il livello di apprendimento, l’iniziativa ha prodotto un risultato pregevole, anche oltre le logiche aspettative, mettendo in mostra le interessanti potenzialità dei giovani protagonisti. Non era un compito facile, quello di Carla Delfrate, direttore dell’Orchestra e Coro del “Campiani”, nell’affrontare la complessità della celebre opera mozartiana che richiede un ampio intreccio di personaggi e un diffuso ricorso ai recitativi. Ma le doti naturali, la meticolosa preparazione e il vitale entusiasmo degli interpreti hanno assicurato alla rappresentazione un connotato decisamente positivo. Interessante e funzionale, nella sua semplicità, la scenografia realizzata con immagini fisse proiettate sullo sfondo per caratterizzare gli eventi dei quattro atti, ritmati dagli appropriati movimenti coreografici. I lunghi, entusiastici applausi del pubblico sono il meritato riconoscimento ai meriti di tutti gli interpreti, con una nota particolare per Boming Song, brillante ed espressiva “Susanna”, e per l’esperto Andrea Porta nel ruolo di “Figaro”, coadiuvati dal coro diretto da Francesco Loregian e dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Lucio Campiani”. Un bel successo, dunque, per gli organizzatori e per tutti i protagonisti di questo spettacolo a cui va riconosciuto anche il merito di aver richiamato al Teatro Sociale un pubblico d’eccezione per l’opera lirica. (gmp)