MANTOVA – Angelo Pintus è una garanzia anche nelle serate di pioggia e freddo, quando invece dovrebbe esserci la primavera a fare capolino. In verità sul palco del PalaUnical il comico triestino la primavera la sente eccome esordendo intimando ai tecnici di spegnere il riscaldamento. Una temperatura sahariana, ha tuonato Pintus, che non ha trovato pace fino a quando in un angolo del palco ha intravisto un vassoio di pasticcini ancora incartati. Un dono di una fan (una pasticceria di Gonzaga, ndr) che spezza il tormentone sul caldo e di fatto stappa uno show fin sa subito esilarante.
E’ il Pintus che ti aspetti quello sul palcoscenico mantovano, un Pintus che fa leva sui suoi punti forti accompagnando la straordinaria loquacità ad una altrettanto efficace padronanza del movimento. Un binomio che rende perfettamente l’idea di quanto amato sia il comico triestino uno dei pochi, se non l’unico, capace di mandare il tilt il botteghino dei palasport. Ieri sera a Mantova erano in 4200 a ridere con lui in una serata in cui anche il pubblico ha fatto la sua parte dando un vivace contributo allo show. Dalla pasticcera gonzaghese che ha regalato pasticcini, ad un’altra signora che ha chiesto dove fosse la moglie. Tutti interventi da cui sono partite poi storie irriverenti prima sulla propria sfera personale e la vita di coppia, poi sull’ormai dilagante politically correct per cui anche una risata riesce a farti sentire in colpa. Non si ride più come una volta, non c’è libertà di ridere e allora cosa fa Pintus: prende di petto il politicamente corretto e lo fa a polpette a modo suo.
Nel suo one man show, Pintus è accompagnato da quattro voci, quattro personaggi più o meno illustri – da Papa Francesco al trapper milanese passando per Satana – che commentano riflessioni e gag dell’artista in una sorta di tribuna politica imperniata sulla risata. Ci si sbellica dalle risate nel momento in cui Satana e il suo vocione prende tutt’altra piega diventando personaggio divertente ed ironico. Forse uno dei momenti più divertenti della serata. Ma come non ridere, quando Pintus spiega di essere a Mantova nonostante una mattinata dal dentista e una dose elefantiaca di antidolorifici in seguito all’estrazione di un dente. Attorno a questo fatto è nata una gag sul modo in cui il dentista gli ha effettuato l’operazione. Un modo per sdrammatizzare e prendersi poco sul serio.