TRENTO Un evento di ampio richiamo per riscoprire un repertorio di raffinata profondità nella splendida cornice del Duomo di Trento: è il prossimo appuntamento di Trento Musicantica, sabato 16 novembre alle 17 nella Cattedrale di San Vigilio.
Il concerto, gestito dall’Associazione Gruppo vocale Cantores Silentii in collaborazione con il Festival regionale di Musica Sacra e con il Patrocinio delle Diocesi di Trento, Brescia e Mantova, è parte integrante di una più vasta rassegna polifonica intitolata “Continus in Contini locis” (Contino nei luoghi continiani), proposta dal Gruppo vocale Cantores Silentii e dedicata al compositore bresciano Giovanni Contino (Brescia ca. 1513 – Mantova, inizi di marzo 1574), maestro di cappella del principe-vescovo Cristoforo Madruzzo a Trento ai tempi del Concilio e attivo nei territori di Brescia, Trento e Mantova. Protagonista dell’evento è il Gruppo Vocale Cantores Silentii diretto da Ruggero Del Silenzio, formazione che si costituisce a Brescia nel 1989 su iniziativa dell’attuale Direttore artistico Ruggero Del Silenzio e di un gruppo di appassionati cultori musicofili e musicologi per studiare e scoprire, in particolare, le opere di musicisti bresciani del periodo rinascimentale e barocco. Nell’anno in cui ricorre il 450° anniversario della scomparsa di Giovanni Contino, il Gruppo è impegnato a riproporne la musica nei luoghi e nelle Cattedrali dove operò, e precisamente il Duomo Vecchio di Brescia, il Duomo di San Vigilio a Trento e la Basilica palatina di Santa Barbara a Mantova, città questa dove Contino scomparve nel 1574 all’età di circa 61 anni.
Nato a Brescia, Contino giunse a Trento nel 1539, trascorrendovi dodici anni e trovandosi ad operare in un ambiente molto dinamico e stimolante. Insignito della carica di Maestro di Cappella del principe-vescovo Cristoforo Madruzzo, figura importante nell’organizzazione del Concilio Tridentino, ebbe l’occasione, nel 1545, di sovraintendere alla musica e dirigere la Cappella musicale tridentina durante la prima sessione del Concilio. Le celebrazioni liturgiche, sia quelle che precedettero sia quelle che seguirono l’inizio dei lavori del Concilio – fino all’arrivo da Roma di sei cantori della Cappella Sistina il 3 febbraio 1546 –, furono organizzate e gestite sotto il profilo musicale da Giovanni Contino. Costretto dalla morte del padre a tornare a Brescia, si trasferì poi a Mantova su invito del duca Guglielmo Gonzaga, trascorrendo gli ultimi anni della sua vita tra Brescia, Mantova e forse Ferrara.
Contino fu autore di numerose composizioni e lasciò un grande e cospicuo testamento musicale, studiato e portato all’evidenza del pubblico e della critica dal Gruppo vocale Cantores Silentii con pubbliche esecuzioni, registrazioni e riedizioni delle sue opere. Il concerto di sabato 16 novembre vede sul leggio mottetti liturgici e dedicati a personalità ecclesiastiche e civili dell’epoca a 5/6 voci, alcuni in prima esecuzione in tempi moderni, tratti da tre raccolte pubblicate a Venezia dallo stampatore Girolamo Scotto nel 1560. Nella prima parte del concerto saranno eseguiti i mottetti liturgici, tra i quali il mottetto a 5 voci O magnum Mysterium – Ave Maria composto per le festività natalizie, il mottetto a 5 voci Sanctorum Martyrum tuorum per la Festività dei SS.MM. Patroni di Brescia, Faustino e Giovita, e il mottetto a 6 voci Virgo prudentissima, Antifona al Magnificat per la Festività dell’Assunzione di Maria. Seguono i mottetti dedicati a personalità ecclesiastiche e civili, tra i quali quello composto per la nomina di Cristoforo Madruzzo a Cardinale di Trento, quello composto per il passaggio a Trento di Caterina d’Austria, in viaggio per Mantova per le sue nozze con Francesco III Gonzaga, e quello dedicato al matrimonio fra l’Arciduca Massimiliano d’Asburgo con la cugina Maria, infanta di Spagna, figlia di Carlo V. Con la trascrizione e la revisione delle composizioni musicali a cura di Ruggero Del Silenzio, il concerto presenta un programma di intensa ricercatezza, un’occasione speciale per conoscere e approfondire l’opera di Giovanni Contino nel contesto di particolare suggestione offerto dalla storia plurisecolare del Duomo di Trento.
Dopo un lungo e articolato cammino, Trento Musicantica volge al termine e al concerto del 16 novembre segue l’ultimo appuntamento del Festival: il concerto Il gioco della cieca, venerdì 29 novembre nella Sala G. Gerola del Castello del Buonconsiglio alle 20.30, protagonista l’Ensemble Concerto di Margherita con Francesca Benetti alla direzione.