BOLOGNA È il senso della “fine” sempre più imminente ad emergere dal capolavoro di Gustav Mahler “Das Lied von der Erde” (Il canto della terra), che è al centro del concerto sinfonico del Teatro Comunale di Bologna diretto da Michael Güttler con le voci soliste del tenore russo Sergey Radchenko, in sostituzione dell’indisposto Ramón Vargas, e del mezzosoprano tedesco Claudia Mahnke. Questa sinfonia per due voci e orchestra, che sublima il tema della morte percepito dal compositore come un viaggio del viandante verso la natura, è in programma giovedì 2 marzo alle 20.30 all’Auditorium Manzoni.
Mahler compose il suo ultimo ciclo di Lieder su liriche cinesi tratte da Die Chinesische Flöte, parafrasate in tedesco da Hans Bethge, tra il 1908 e il 1909 a Dobbiaco, in un periodo tragico della sua esistenza. Fresca era la notizia sulla malattia cardiaca che lo affliggeva e ancora forte era il dolore per la scomparsa della figlia maggiore Maria Anna “Putzi”. Il viaggio in sei canti verso l’Addio finale, “Der Abschied” (Congedo), passa attraverso “Das Trinklied vom Jammer der Erde” (Il brindisi dei mali della terra), “Der Einsame im Herbst” (Solitario nell’autunno), “Von der Jugend” (Della giovinezza), “Von der Schönheit” (Della bellezza) e “Der Trunkene im Frühling” (L’ubriaco a primavera). Il compositore non potè ascoltare “Das Lied von der Erde”, che venne eseguito postumo a Monaco di Baviera, il 20 novembre 1911, all’interno di due giornate a lui dedicate. Sul podio dell’Orchestra Filarmonica di Vienna per quella prima esecuzione Bruno Walter; solisti il tenore William Miller e il contralto Sarah Charles Cahier.
Güttler torna sul podio dell’Orchestra del Comunale dopo aver diretto lo scorso aprile la Iolanta di Čajkovskij in forma di concerto. Reduce dal debutto al Teatro alla Scala con Salome di Strauss, il direttore d’orchestra tedesco è stato recentemente ospite anche della Staatsoper di Vienna, del Festival di Glyndebourne, dell’Opéra di Parigi e del Teatro Real di Madrid. Cantano invece per la prima volta nel teatro felsineo Sergey Radchenko e Claudia Mahnke. Lui ospite di sale prestigiose come il Musikverein di Vienna e in Italia del Teatro alla Scala e dell’Accademia di Santa Cecilia, lei apprezzata interprete del repertorio tedesco, che canta in tutto il mondo, dal Metropolitan di New York alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino passando per il Festival di Bayreuth.
Il concerto è realizzato grazie a Intesa Sanpaolo, Main Partner della Stagione Sinfonica 2023 del Teatro Comunale di Bologna.
I biglietti – da 10 a 40 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno del concerto presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo.
Per ogni concerto della Stagione Sinfonica 2023 è in programma “Note a margine”, una rassegna di podcast e di incontri con il pubblico che si tengono circa 30 minuti prima dell’inizio del concerto presso il foyer o il bar dell’Auditorium Manzoni.
Info: www.tcbo.it