Alla Risosteria Mantovana il dodicesimo Festival del Riso di Castel d’Ario

CASTEL D’ARIO  – Con le premiazioni del 12° Festival del Riso, seguite dalla tombola e dallo spettacolo pirotecnico, si è chiusa la tradizionale Fiera d’Agosto di Castel d’Ario, confermatasi ancora una volta tra gli appuntamenti estivi più apprezzati dell’intero circondario.
Il concorso di risi alternativi ha visto l’affermazione della Risosteria Mantovana di Ostiglia (risotto con Prosecco, guanciale e gorgonzola), che in un avvincente testa a testa all’ultimo voto ha preceduto l’associazione Aiutiamoli a Vivere di Castel d’Ario (risotto con funghi porcini) – vincitrice anche del premio della critica 2024 – e l’azienda agricola “La Fornasella” di Casaleone (risotto con zucca e crema di tartufo). Ad assegnare l’ambita Spiga d’oro la combinazione dei voti delle giurie tecniche (60%) e i dati di vendita delle serate (40%).
Per quattro sere i commensali si sono ritrovati numerosi sulla pubblica piazza per assaggiare le dieci specialità proposte dalle equipe dei cuochi in gara e fuori concorso, tutte meritevoli di elogi e applausi per come sono riusciti a soddisfare anche i palati degli avventori più esigenti.
Dal presidente della Pro Loco Paolo Soave al vice e ideatore del Festival del Riso Giampaolo Turazza, così come dello stesso sindaco di Castel d’Ario Daniela Castro si sono giustamente sprecati i complimenti per tutti i volontari impegnati nella quattro giorni di Fiera, che oltre all’immancabile luna park e agli espositori ha previsto spettacoli musicali di richiamo e iniziative sportive – vedi il torneo amatoriale di Green Volley – capaci di riscuotere il gradimento di un pubblico sempre più variegato e crescente.
Sempre dal palco sono stati ricordati lo storico collaboratore Serafino Milani, il giornalista Giulio Giovannoni e il “nostro” fotografo Paolo Turina – amici della Pro Loco e già in giuria al Festival del Riso – e Giacomo De Nicolo, giovane del paese scomparso lo scorso anno in un incidente stradale.
E’ da poco finita l’edizione 2024 del Festival del Riso che già si pensa a quella dell’anno prossimo.

Matteo Vincenzi