Allarme sicurezza a Marmirolo: il sindaco Betteghella chiama a raccolta istituzioni e cittadini

MARMIROLO  Un incontro pubblico per condividere esperienze, riflessioni, problematiche sul tema della sicurezza pubblica. Il fenomeno ormai dilagante della criminalità richiede sempre di più un approccio sinergico e un coinvolgimento a 360 gradi di amministrazione comunale, forze dell’ordine e cittadini.
Il sindaco Elena Betteghella ha convocato, per martedì 16 dicembre alle 17,30 in sala giunta a Marmirolo, i capigruppo per discutere della sicurezza, una proposta che va nella direzione concreta di trasformare l’istanza di consiglio pubblico aperto in assemblea con esperti quali Carabinieri, Polizia locale e Questura.
«L’oggetto della convocazione, precisa il primo cittadino, è l’istanza presentata dalla minoranza relativa alla richiesta di un consiglio pubblico aperto sul tema della sicurezza pubblica». La sindaca Betteghella evidenzia che nei mesi passati l’amministrazione si è adoperata affinché venissero adottate sul territorio numerose iniziative atte ad amplificare le misure di prevenzione di reati, come ad esempio, l’ampliamento del numero delle telecamere, il potenziamento dell’illuminazione con l’installazione di lampadine più luminose rispetto alle vecchie ed incontri con la cittadinanza, che hanno visto la partecipazione sia del sindaco che dell’assessore Marco Mattinzioli, del maresciallo Vincenzo Montrone, comandante della caserma locale dei Carabinieri, del comandante di Polizia Locale Emanuele Feudarari, nonché dei referenti dei gruppi del Controllo di Vicinato. Il sindaco evidenzia che «tra le varie forme di reato vi è l’odioso problema dei furti, che purtroppo riguarda ogni comune della provincia, al di là dei colori politici dei sindaci».
Betteghella ricorda, inoltre, che di recente «il ministro Piantedosi è stato anche a Mantova. Dopo la sua venuta il risultato è stato che per tutto il territorio molto vasto della Grande Mantova, è stata aggiunta una sola pattuglia. È evidente, sottolinea, che manchino le risorse a livello nazionale e che i Comuni non abbiano competenza, per dettato costituzionale, sul punto che fa parte delle competenze esclusive statali secondo l’ex art. 117 della Carta Costituzionale».
Riconoscendo che l’obiettivo principale è quello di affrontare efficacemente il problema della sicurezza, la sindaca auspica di creare in assemblea, sia un confronto costruttivo e informato con tutti i cittadini, sia la partecipazione attiva dei capigruppo per un lavoro condiviso e proficuo.