MANTOVA – «Non è la solita pienetta autunnale del Po. Si tratta di una piena un pò più importante riespetto a quello che siamo abituati. Ma per ora è tutto sotto controllo, gli uomini della Protezione civile stanno monìtorando gli argini in attesa dell’ondata che dovrebbe transitare dal territorio mantovano nelle prossime 72 ore». I responsabili della Protezione civile, che conoscono molto bene il Grande fiume, non vogliono allarmare ma nello stesso tempo sono cauti nel dire che la piena dovrebbe passare senza creare grossi problemi. Intanto la giunta di Viadana ha emesso un’ordinanza, in vigore dal pomeriggio di oggi, lunedì 25, di chiusura delle golene con divieto di accesso a mezzi e persone: a prendere questo provvedimento l’amministrazione in considerazione dell’ondata di maltempo e del conseguente innalzamento del fiume Po in area golenale. In parallelo la Polizia locale è stata incaricara di avvisare i residenti in golena della necessità di abbandonare le rispettive abitazioni prima dell’arrivo della piena. E’ quanto emerso durante la riunione operativa svoltasi a Palazzo Matteotti in relazione all’avviso di criticità emesso da Regione Lombardia, anche alla luce delle previsioni meteo relative al bacino del Grande Fiume. Oltre al sindaco facente funzione Alessandro Cavallari in municipio sono intervenuti l’assessore Romano Bellini , il vicepresidente dell’ass.Protezione Civile Oglio Po Pamela Tursi , il comandante della Polizia locale Doriana Rossi , il dirigente dell’Area Tecnica del Comune rivierasco Giuseppe Sanfelici e Andrea Caleffi , presente in qualità di Guardia Venatoria Provinciale. «Il vertice – esordisce Cavallari – è servito per fare il punto della situazione in considerazione della situazione generale sul bacino del fiume che prevede un innalzamento progressivo fino a martedì 26. Pertanto si ritiene necessario attivare la fase di preallarme e l’emissione di un ordinanza di chiusura delle golene, con divieto di accesso a mezzi e persone. L’ordinanza che dovrà partire dal pomeriggio di lunedì – precisa l’esponente dell’esecutivo locale – dovrà prevedere anche in divieto di attività venatoria nelle golene sia aperte che chiuse e il divieto di accesso ai natanti nella golene allagate. Contestualmente è stata invitata l’associazione locale di Protezione Civile ad avvisare i volontari in vista di una possibile mobilitazione per attività di monitoraggio dalla sera di lunedì 25 novembre. All’ufficio tecnico il compito di redarre l’ordinanza e predisporre la segnaletica da oggi».