OSTIGLIA – L’esternazione del presidente della Rsa Belfanti di Ostiglia, Alberto De Marchi che aveva stigmatizzato la decisione delle minoranze di astenersi sul punto in consiglio relativo al contributo che il Comune eroga alla struttura, ha suscitato la viva reazione delle opposizioni. Nella giornata di ieri la capogruppo de “L’Onda Verso il Domani”, Sara Salami, in una nota, ha precisato di essersi astenuta «sulla proposta di variazione di bilancio che, tra le altre, proponeva il contributo di 20mila euro a favore della Fondazione G. Belfanti per l’assoluta fumosità della proposta. A fronte della totale assenza di informazioni date in valutazione alle opposizioni prima della data del Consiglio comunale, si sono poste le risposte confuse e scoordinate dell’Assessore al Bilancio, il quale, da me incalzato non ha saputo rispondere. Alle mie domande precise, l’assessore ha preferito rifugiarsi nel pietoso gioco delle tre carte cercando di confondere anziché chiarire: volendo far passare, ad esempio, l’aiuto che ciascun Comune, quale “domicilio di soccorso” deve garantire per legge ai propri cittadini indigenti (l.328/2000 art.6,co.4), e indipendentemente dall’esistenza di convenzioni di sorta, come una meritevole iniziativa della nostra Amministrazione:. Peraltro: che esista una convenzione e che in Consiglio Comunale se ne chieda di fatto un prolungamento, non significa che la minoranza non abbia il diritto di conoscerne il contenuto».
Secondo Sara Salami, «è finita l’epoca delle abitudini portate avanti a scatola chiusa. I consiglieri di minoranza per votare consapevolmente hanno il diritto di conoscere nel dettaglio il contenuto delle proposte: e prima di questo consiglio non c’è stato né il tempo né il modo. Peraltro, non è chiaro se il contributo sia una tantum in senso assoluto o con cadenza periodica e quindi se il prossimo anno verrà proposta nuova variazione di bilancio dello stesso tenore. Inoltre, sottolineo che la Fondazione G. Belfanti Onlus è RSA privata così come tante realtà assistenziali presenti sul territorio ostigliese, altrettanto meritevoli ed altrettanto storiche. Non è chiaro in base a quale criterio si preferisce una ad un’altra. Mi associo a quanto già ribadito dalle altre opposizioni: nulla contro la RSA che è istituzione di massima importanza sul territorio ma non esiste colore politico alla mia astensione e voler ricondurre il dissenso sempre e solo alla politica pare solo un malizioso espediente».