Banconote false spese nelle feste paesane della Bassa: in manette un 68enne

SERRAVALLE Metteva in circolazione banconote false, prendendo di mira in particolare le feste paesane: per questo motivo i carabinieri hanno tratto in arresto martedì scorso a Serravalle un 68enne della provincia di Verona, a quanto sembra molto noto in questa zona orientale del Mantovano. L’uomo era stato trovato in possesso di 44 banconote, in massima parte da 50 euro, risultate false, di cui diverse custodite nella sua autovettura. Le indagini, svolte dal Nucleo Investigativo di Mantova e coordinate dal Sostituto Procuratore Giulio Tamburini, sono scaturite dalla rilevata presenza di diverse banconote false tra l’incasso di una festa paesana recentemente tenutasi in provincia, i cui organizzatori, al momento del versamento presso un istituto di credito dei relativi introiti giornalieri, si sono infatti visti restituire dagli addetti alla banca una serie di banconote (da 20 e da 50 euro), per un importo complessivo di 450 euro circa, poiché in effetti rivelatesi false, benché apparissero certamente idonee, per caratteristiche di fattura, a trarre in inganno chi le ha di fatto ricevute. Tale il presupposto da cui sono prontamente scaturiti una serie di approfondimenti che hanno consentito di individuare e localizzare il soggetto – poi arrestato – che è stato sottoposto ad una perquisizione che ha interessato più immobili, sia a Serravalle a Po che a Gazzo Veronese: individuate le banconote fasulle in possesso del 68enne, quest’ultimo è stato arrestato con l’accusa di “detenzione e spendita, previo concerto, di monete falsificate” e infine accompagnato presso la Casa Circondariale di Mantova dove ieri è stato interrogato dal Giudice delle Indagini preliminari che ha convalidato l’arresto disponendo la detenzione in regime di arresti domiciliari.
Il Comandante provinciale, Colonnello Fabio Federici, ha espresso “il suo elogio al personale del Nucleo Investigativo per la tempestività e la determinazione che ha caratterizzato l’indagine, invitando tutti i cittadini che in questo periodo fossero inconsapevolmente venuti in possesso di banconote false, a denunciarne il fatto».
Nicola Antonietti