Borgo Virgilio All’incirca una settimana ricoverato in ospedale, la situazione clinica che non va migliorando e alla fine, almeno stando a quanto è stato possibile ricostruire, un arresto cardiaco che non gli ha lasciato scampo. È morto così Matteo Vignola, di soli 30 anni, residente a Cerese di Borgo Virgilio insieme alla famiglia.
La vicenda presenta dei punti che non sono (ancora) del tutto chiari. In pratica all’incirca una settimana fa il 30enne avrebbe iniziato a sentirsi poco bene, tanto da venire ricoverato all’ospedale Carlo Poma di Mantova. In particolare, il giovane è stato ricoverato nel reparto di Neurologia.
Nonostante il ricovero e nonostante tutti gli accertamenti e tutte le scrupolose cure praticate da parte dei medici dell’ospedale cittadino, nel corso dei giorni la situazione clinica non sarebbe andata migliorando. Anzi. Tanto che nella giornata di venerdì il 30enne sarebbe stato colto da un arresto cardiaco che non gli ha lasciato scampo.
L’ospedale stesso ha disposto un’autopsia, già eseguita, per chiarire cause ed eventuali concause che hanno portato al drammatico epilogo. A quanto pare il 30enne già da tempo assumeva farmaci. Per il momento nemmeno le primissime risultanze dell’autopsia avrebbero indicato le cause del decesso.
I funerali sono già stati fissati e si terranno domani alle 15.30 nella chiesa nuova a Cerese. Vignola lascia i genitori Vincenzo e Patrizia e il fratello Alessio.





































