CAVRIANA A poco più di due mesi dalle elezioni amministrative della prossima primavera, in seno alla maggioranza consiliare l’aria si sta facendo pesantissima. Con il sindaco Giorgio Cauzzi che attacca il suo vice Matteo Guardini e quest’ultimo che si difende spiegando di essere al lavoro per “servire” il proprio paese. Oggetto del contrasto, il fatto che nel corso dell’ultimo consiglio comunale, durante il quale era in discussione il bilancio di previsione 2019, Guardini non si sia presentato e, tra l’altro, anche il consigliere di maggioranza Laura Darra, al momento di votare il previsionale, se ne sia andata seguendo la minoranza dell’ex sindaco Ben Hur Tondini.
Quelle che Cauzzi muove nei confronti di Guardini sono vere e proprie accuse: «In paese sapevano tutti che il vicesindaco stava lavorando per non approvare il bilancio. Ormai da due mesi tutti lo dicevano e così è stato. Per tutta la giornata, prima del consiglio, ho avuto la consapevolezza che Guardini non si sarebbe presentato. Sono rimasto in contatto più volte anche con il tecnico comunale Stefano Righetti in vista della presentazione in consiglio del piano opere pubbliche. Il tecnico verso le 16 mi ha detto che potevo stare tranquillo che Guardini si sarebbe presentato in consiglio, nonostante fosse al lavoro a Venezia. Io sapevo che non sarebbe arrivato. E la conferma – prosegue Cauzzi – l’abbiamo avuta un quarto d’ora prima della seduta, quando il vicesindaco ha inviato un messaggio al tecnico dicendogli che era bloccato in autostrada per il ribaltamento di una cisterna. Io, dal canto mio, da Guardini non ho ricevuto alcun messaggio riguardo la sua assenza: forse il vicesindaco, se non presente in consiglio, dovrebbe fare la cortesia di avvisare il sindaco. Durante la seduta anche la consigliera di maggioranza Laura Darra più di una volta ha votato in modo diverso dalla maggioranza, fino a quando se n’è andata con la minoranza al momento del voto sul bilancio. Il gruppo di Tondini che se ne va invitando anche il resto della minoranza a lasciare la seduta, Darra che pure se ne va e Guardini assente: qualche dubbio che fosse stato orchestrato tutto per bloccare il bilancio, naturalmente mi viene. Onore al merito a Gabriele Pesci che è rimasto. Guardini si è comportato malissimo – conclude Cauzzi – e non sono sicuro di voler fare altri cinque anni di amministrazione con Guardini».
Dal canto suo il vice si difende: «La mancata approvazione del bilancio avrebbe pregiudicato la realizzazione dei mie sogni, che in questi anni sono diventati i sogni della comunità: l’appalto della progettazione del nuovo polo scolastico, del piano asfalti 2019, del piano diritto allo studio. Mai e poi mai avrei affossato un bilancio di cui paese e comunità hanno bisogno. Ho lavorato senza sosta per la mia comunità in questi 5 anni e continuerò a farlo fino a fine mandato: non so fare altro che servire il paese e continuerò a farlo».
Cauzzi attacca il suo vicesindaco ”Tranello per far saltare il bilancio”
“Comportamento scorretto, non so se potremo fare altri 5 anni”