MONZAMBANO – Mantova guarda sempre più verso il Benaco. Così, dopo la Provincia, che ha già ottenuto il semaforo verde, anche il capoluogo ed il comune di Monzambano, hanno inoltrato istanza di adesione, accolta con interesse ed attenzione, per entrare a far parte della Comunità del Garda. La richiesta è giunta nel corso dell’ultima riunione del Consiglio Direttivo dell’Ente interregionale gardesano che si è svolto a Salò alla presenza, tra gli altri, del presidente della Comunità Mariastella Gelmini. La senatrice ha fatto registrare un positivo riscontro al suo appello di costituire quella vasta area con al centro il Garda, Mantova, Brescia, Verona e Trento. E per lo sviluppo armonico e unitario del territorio, focus su tante tematiche: qualità e la tutela delle acque, gestione idraulica, regolazione livelli, scolmatore Adige-Garda, sicurezza e protocollo intesa interregionale per il servizio della Guardia costiera, con la necessità di affidare alla Comunità la gestione complessiva delle acque, partendo dalla pesca e dalla ripopolazione ittica, con il pieno e convinto sostegno dei pescatori, professionisti e sportivi. Durante la seduta è stato espresso un forte e responsabile appello, in nome e per conto di tutte le istituzioni gardesane, alle regioni Lombardia, Veneto e provincia di Trento affinché si impegnino politicamente e finanziariamente per questo strategico ed importante progetto. Al tavolo dei lavori, sempre per il nostro territorio, presenti anche Francesco Federici di Volta Mantovana ed Anna Lisa Baroni, delegata per i rapporti con i comuni virgiliani. Tornando a Monzambano, nessuna dichiarazione ufficiale a riguardo, ma vige un clima d’attesa per quanto eventualmente sarà adottato dall’atto deliberativo previsto per il 2024. E’ chiaro che l’iter per il paese morenico guidato dal sindaco Giorgio Cappa, è appena agli inizi e prima di ufficializzare l’adesione alla Comunità del Garda, si valuterà ogni aspetto dopo approfondimenti e confronti. (a.m.c.)