Dal 2035 stop a veicoli diesel e benzina, a rischio migliaia di posti di lavoro

MANTOVA – Dal 2035 anche in Lombardia vi sarà la messa al bando relativa alla vendita delle automobili e dei furgoni endotermici tradizionali e non si potranno più acquistare auto con motore endotermico. Cna non chiede di allentare la stretta sui fattori di inquinamento, tutt’altro. Riteniamo tuttavia che puntare solo sull’elettrico-afferma in una nota la Cna – sia la risposta più efficiente .Si tratta di una decisione che mette in estremo allarme l’intero comparto dell’Automotive regionale che secondo i dati raccolti da un’indagine di Cna Lombardia sullo studio della filiera dell’Automotive in Lombardia, realizzata in collaborazione con il Centro Studi Sintesi , vanta 13.020 imprese attive con oltre 55mila addetti ; mentre nel mantovano le imprese di autoriparazione sono cinquecento con circa 1.200 addetti per un valore aggiunto generato di oltre 3,6 miliardi di euro. Il tutto considerando che attualmente le auto elettriche rappresentano solamente lo 0,4% (23.429) dell’intero parco circolabile di autoveicoli della Lombardia che si attesta attorno ai 6,9 milioni. L’avvento delle auto elettriche ha cambiato il lavoro degli autoriparatori e reso necessario un adeguamento delle competenze professionali con un aggravio di costi aziendali nell’investire in strumenti, attrezzature e formazione per auto elettriche e ibride. Bisogna che il governo si adoperi – sostiene il direttore della Cna, Elisa Rodighiero – per un piano di accompagnamento e di sostegno concreto con incentivi statali sul futuro del comparto artigiano dell’autoriparazione al fine di scongiurare la perdita di migliaia di posti di lavoro.