Un pensionato su tre con meno di 1.000 euro al mese, l’allarme della Cna

MANTOVA – Il caro bollette fuori controllo, l’impennata dell’inflazione arrivata ad ottobre al record del 12 %, nonché la povertà in continua ascesa con i dati Istat che parlano di 5,6 milioni di poveri assoluti; tutto questo a fronte di circa un terzo dei pensionati italiani (il 32,8%) destinatari di una pensione mensile inferiore a 1.000 euro. «Una situazione che sta mettendo a dura prova la tenuta sociale del Paese – afferma il portavoce della Cna, Franco Bruno – che colpisce anziani fragili e famiglie con redditi bassi. Molti pensionati sono infatti costretti a tagliare spese di prima necessità, come le cure mediche, a riscaldarsi di meno o a non usare gli elettrodomestici. Non si può accettare che in un Paese che si considera civile un pensionato su tre prende meno di mille euro al mese. Una vergogna. Con una pensione al di sotto delle soglia di povertà, si fa veramente fatica a mettere assieme il pranzo con la cena. Con questi drastici aumenti si rischia inoltre di azzerare la protezione dal caro energia per i pensionati aventi diritto – continua Bruno – che potranno usufruire del beneficio del bonus sociale per lo sconto delle bollette di luce e gas. Dopo due anni in cui, a fronte dell’emergenza Covid sono stati i più fragili, ora è arrivata l’emergenza del caro vita – conclude Bruno – che penalizza ulteriormente gli anziani».