Dal Comune di Goito oltre un milione per le scuole e l’istruzione

GOITO – Approvato dal consiglio comunale il piano diritto allo studio per l’anno scolastico 2024-2025. Insieme ai progetti saranno mantenuti in essere i vari servizi scolastici forniti dal Comune anche per quel che concerne la figura dell’educatore di plesso, docente che si occupa dei casi più delicati, gravi e meno gravi.
«Prima di ogni cosa – afferma il vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione Paolo Boccola – intendo ringraziare la dirigente scolastica uscente, Anna Raccuia, per il positivo lavoro compiuto e la collaborazione che è stata con lei instaurata per la stesura di questo piano diritto allo studio e al tempo stesso do il benvenuto alla nuova dirigente Maria De Franco. Sono previsti investimenti per un miliore e 304mila euro, una cifra che riteniamo davvero importante visto che si potrebbe tradurre in un costo per alunno di mille e 417euro».
«Un migliaio – spiega Boccola – sono gli alunni che frequentano il nostro comprensivo. Siamo tornati a finanziare progetti per una cifra di 24mila euro oltre ovviamente a quelli predisposti dall’istituto stesso; ricordo che dopo il covid avevamo dovuto dimezzare la cifra mentre ora la riportiamo ai livelli soliti. Progetti che consideriamo interessanti comprendono sia l’educazione civica che finanziaria.
«Nonostante le difficoltà – precisa il vicesindaco – stiamo affrontando, come parte lesa, sul versante del problema collegato agli edifici scolastici, ci siamo impegnati affinché non venga compromesso lo svolgimento dell’anno scolastico.
“Visti i numeri esistenti – sottolinea Boccola – siamo fortemente impegnati anche a mantenere in essere i servizi già forniti da tempo. Il trasporto scolastico, ad esempio è stato ampliato per consentire ai bimbi della scuola dell’infanzia di Solarolo di recarsi al quella del capoluogo. Confermato anche il servizio di refezione scolastica e tutti gli altri servizi. Altro capitolo che ritengo merita una certa attenzione è quello dell’educatore di plesso sia per i casi gravi sia per quelli meno gravi”.