SAN GIORGIO BIGARELLO – San Giorgio Bigarello Nel 2021 il Comune di San Giorgio Bigarello ha erogato, in seguito all’emanazione di due bandi, ulteriori contributi per le misure urgenti di solidarietà alimentare e sostegno alle famiglie in difficoltà a causa della pandemia da Covid-19.
Da inizio emergenza sono stati sei i bandi che, secondo il principio di sussidiarietà, sono andati ad integrare il più articolato sistema di provvidenze economiche elargite da altri soggetti pubblici o privati che, a vario titolo, hanno supportano i nuclei familiari o i singoli.
Gli ultimi, in ordine temporale, sono stati pubblicati rispettivamente in agosto, dedicato esclusivamente alla fornitura di buoni spesa, e a dicembre.
Il primo, con 20mila euro totali di contributi, ha soddisfatto 72 famiglie beneficiarie.
Il secondo, aiutando 57 famiglie beneficiarie sia di buoni spesa sia di un contributo per le utenze domestiche – per una cifra complessiva di poco inferiore ai 25mila euro – e ulteriori 13 famiglie beneficiarie di un finanziamento per il canone di locazione – per una cifra pari a 5.155 euro – è stato chiuso nel dicembre scorso e ha assegnato le risorse messe a disposizione dal Decreto Legge n. 73 del 25 maggio 2021, oltre ad integrare le risorse per il pagamento del canone di locazione.
«In questo periodo così difficile e che si è prolungato – rileva l’assessore Alberto Germiniasi – continuiamo a sostenere le famiglie del nostro Comune mettendo a disposizione le risorse necessarie per consentire loro di vivere una vita dignitosa. I finanziamenti ottenuti dai vari decreti del Governo, sono stati destinati alle famiglie per pagare canoni di affitto, utenze domestiche e acquistare beni alimentari. Purtroppo sono ancora numerose le famiglie in difficoltà economica, per questo nei prossimi mesi dovremo mantenere alta l‘attenzione al fine di prevenire ulteriori criticità». Restando in tema di sostegni, Regione Lombardia ha integrato ulteriormente le risorse per le famiglie in affitto. Trattasi di un contributo economico per i nuclei familiari in affitto in possesso di sfratto per “morosità incolpevole” – ovvero la condizione sopravvenuta nel provvedere al pagamento del canone, a causa della perdita o della consistente riduzione del reddito – con citazione per la convalida.
I Comuni possono utilizzare le risorse regionali per l’attivazione di bandi e iniziative rivolte all’interruzione del procedimento di rilascio in corso e alla stipula di un nuovo contratto di locazione possibilmente a canone concordato più basso rispetto a quello del libero mercato.
Matteo Vincenzi