GRAZIE (Curtatone) Fari sempre puntati, nel bene o nel male, sulla Fiera delle Grazie. Questa volta l’attenzione è sul bilancio presentato nelle scorse settimane dall’amministrazione comunale e che ora si trova al centro delle critiche dalla minoranza consiliare. Opposizione unita nel chiedere che nel prossimo consiglio comunale sia inserito un punto relativo al bilancio della fiera ferragostana: un’occasione per discutere insieme dei numeri relativi all’evento più importante del Comune e che in quanto tale, come sottolineato dalla minoranza, incide anche sulle casse comunali. «Per il terzo anno consecutivo – esordisce Paola Gabbioli, coordinatrice del Nuovo Patto Civico – la fiera si chiude con un pesante disavanzo di 18.300 euro a cui va aggiunta la quota di ammortamento degli investimenti effettuati: lo scorso anno erano state fatte delle spese che, così come quest’anno, non erano state inserite nel bilancio». Disavanzo che preoccupa la minoranza alla luce del fatto che dal 2012 al 2014 la fiera si era sempre chiusa in positivo: «questo fa pensare – afferma Gabbioli – che ci sia una mal gestione degli eventi importanti. Eventi che se si chiudono in negativo vanno ad inficiare sul portafogli dei contribuenti. Questo porta all’obbligo morale di chiudere il positivo il bilancio». Critiche cui la minoranza aggiunge anche alcune richieste di chiarimenti: dalla mancata presentazione pubblica dei dati della manifestazione, alle maggiori spese rispetto al passato per la sicurezza che, continua Gabbioli «è sempre stata uno dei punti qualificanti della Fiera. Anche gli scorsi anni si pensava alla sicurezza e si spendeva per questo». Critiche anche per i 15mila euro circa destinati ad Rpm per la gestione della pubblicità: «se ne è sempre fatto a meno e tutto veniva curato dall’ufficio cultura. Ci sembra una spesa eccessiva». Aspetti che portano Nuovo Patto Civico, Curtatone Futura e M5S a chiudere la discussione nella prossima assise.
Fiera delle Grazie, “Terzo anno di disavanzo. Il bilancio sia presentato in consiglio”
La richiesta arriva dalla minoranza di Curtatone