CASTELBELFORTE – La sfida degli organizzatori è stata vinta: la Mascherata di Primavera, nonostante il tempo incerto fino all’ultimo, ha richiamato a Castelbelforte migliaia di persone, fra cui tanti bambini. Secondo gli organizzatori sono state tre mila le persone arrivate per la sfilata composta da ben 11 carri con la partecipazione di 21 gruppi mascherati.
La partenza dei carri allegorici con i rispettivi gruppi – arrivati da Montichiari, Canneto sull’Oglio, Domegliara, Alpo, Villafranca, Mozzecane, Rosegaferro, Malavicina e Isolalta, Volta Mantovana e Castelnuovo – ha preso il via alle 14 in punto da via Franchetti, proseguendo poi per via Roma fino a giungere in piazza Garibaldi. Ad accompagnarli circa 600 figuranti. Plus ultra della giornata sono state le maschere, capaci di conferire un vitale contributo all’identità culturale e popolare dei rispettivi luoghi di provenienza. Va ricordato che la manifestazione organizzata dall’ACS (Associazione Cultura e Spettacoli), giunta alla sua 51esima edizione, gode da qualche anno dei patrocini di Regione Lombardia, Provincia di Mantova, Comune di Castelbelforte, Centro Nazionale Coordinamento Maschere Italiane e Coordinamento Comitati Carnevaleschi della Provincia di Verona. Gli spettacoli hanno come sempre avuto un ruolo importante, come testimoniato dalla presenza del Corpo Bandistico Folk con Majorettes di Quaderni e degli Sbandieratori e Musici Maestà della Battaglia di Quattro Castella, eccellenza italiana nella rievocazione delle tradizioni del Medioevo. Le maschere provenivano da Mantova, Castel Goffredo, Volta Mantovana, Cerea, Maccacari, Pescantina e addirittura da Bergamo e Busto Arsizio. Presente anche il gruppo parrocchiale locale con “Mettiamoci in gioco” e il gruppo Indiano “Sant Nirankari Mandal” che ha sfoggiato costumi, balli e musiche della propria tradizione, mentre i palati dei cittadini sono stati deliziati dalle fragranti favette locali, distribuite per tutto il pomeriggio.
Matteo Vincenzi