CASALOLDO Per il terzo anno consecutivo, il gruppo di cammino di Casaloldo ha portato a termine con entusiasmo il tradizionale pellegrinaggio alle Grazie.
A motivo delle necessarie restrizioni poste dal Comune di Curtatone nella giornata dell’Assunta, per evitare assembramenti che potrebbero diffondere il virus, la camminata sotto le stelle ha avuto luogo la notte precedente la tradizionale festa.
Dodici i pellegrini che si sono ritrovati presso la chiesa di Santa Maria Assunta in piazza Matteotti a Casaloldo e che allo scoccare della mezzanotte si sono inoltrati nelle campagne casaloldesi, toccando alcuni luoghi caratteristici del territorio, come la chiesetta dei Morti del Crocione e la chiesetta del Molinello dedicata a San Luigi Gonzaga, per poi transitare per Piubega, San Fermo, Gazoldo, Sarginesco e Rivalta sul Mincio, sempre su strade basse, per un totale di 25 chilometri.
Il gruppo è stato supportato da due esponenti della locale associazione Combattenti e reduci, Benedetto e Sandro, che hanno predisposto una ricca colazione intermedia alle 3 del mattino in uno slargo sulla Postumia, e che hanno poi accolto i pellegrini all’ingresso delle Grazie con il tradizionale panino col cotechino, bagnato da vino ristoratore. I Combattenti di Casaloldo hanno poi ospitato e sfamato pure il gruppo di cammino di Asola, giunto alle Grazie poco dopo, composto da otto camminatori.
Mentre l’alba rosseggiava sulla piazza del santuario, i pellegrini si sono salutati, dandosi appuntamento alla prossima esperienza, che è previsto possa avere luogo tra settembre e ottobre. Il pellegrinaggio appena svoltosi è infatti la quarta camminata culturale tra pievi e campagne organizzata nel 2020 dal Gruppo di Cammino di Casaloldo. Una camminata tradizionale, anche se in un contesto decisamente diverso dal solito Ferragosto.
Rosalba Le Favi