BOZZOLO – Ancora passi vanti per Migross e sovrappasso ferroviario: se, da un lato, mercoledì Rete Ferroviaria Italiana ha inviato al Comune di Bozzolo la progettazione di Italferr (incaricata del raddoppio della Codogno-Cremona-Milano) dei due bypass di via Cremona e via Tezzoglio, dall’altro, la Regione durante la Conferenza dei Servizi ha dato il via libera al terzo step della Migross.
Opere importanti che non solo permetteranno di migliorare un problema annoso e da tempo al centro delle critiche, tra problemi e disagi per tutta la cittadinanza, ma anche di migliorare notevolmente la viabilità nel paese.
Scartata l’ipotesi di un sottopasso, impossibile per la presenza del fiume Oglio che renderebbe, di fatto impraticabile la struttura, è stato dato l’ok ai due sovrappassi in via Cremona e via Tezzoglio. Un grande e vasto intervento che, come detto, prevede anche un’importante compensazione economica che permetterà di sistemare buona parte delle strade del territorio: ciclabili, asfalti ed altre importanti infrastrutture.
Guardando, invece, a quello che è il progetto, ecco che l’accesso ovest prenderà il nome di Porta don Primo Mazzolari tanto che lì vi sorgerà un’opera proprio a ricordo del prete bozzolese.
Un intervento importante soprattutto in relazione al raddoppio ferroviario che «vede per la prima volta vede un’opera partire dal nostro territorio», spiega il sindaco Giuseppe Torchio.
Ma se da un lato le notizie positive arrivano dal bypass, dall’altro, segnali incoraggianti per il territorio arrivano da Migross che, quando entrerà a pieno regime, garantisce occupazione per 64 persone: il 10% scelto a discrezione della società, il 45% individuato tra i residenti del Comune di Bozzolo ed il restante 45% tra i residenti delle aree limitrofe. Proprio a Migross sono legati poi gli investimenti del Comune da quasi 600mila euro di cui 38mila destinati ai vialetti; 101mila all’asfaltatura di via Valcarenghi; 95mila all’asfaltatura ed ai marciapiedi di via Bobbio; 56mila ai marciapiedi di via Giuseppina, 40mila ad asfalti e segnaletica; 100mila al nuovo scuolabus e 50mila destinati a studi sulla staticità di scuole e manutenzioni straordinarie.
Valentina Gambini