L’idea: stop ai mezzi pesanti nel centro di Goito

GOITO  I dettagli non sono ancora noti, ma la proposta è di quelle che faranno sicuramente discutere e che potrebbe portare a conseguenze sulla vita quotidiana di molti. Stiamo parlando dello stop al passaggio dei mezzi pesanti in centro a Goito, almeno in alcune fasce orarie.
Si tratta di una proposta che è in fase di discussione ma che almeno la maggioranza consiliare intende portare all’attenzione della Provincia di Mantova, proprietaria della strada.
Della questione, anche se per la verità con un battibecco tra maggioranza e minoranza consiliari, si è discusso anche nel corso degli ultimi 10-15 minuti del consiglio comunale che si è svolto mercoledì sera. Il battibecco è nato quando la capogruppo di maggioranza Martina Villagrossi, appunto negli ultimi minuti di consiglio, ha preso la parola spiegando e dando ormai per certa la presentazione in modo congiunto da parte di maggioranza e minoranza, della mozione da sottoporre alla Provincia e con la quale dire basta al passaggio dei mezzi pesanti lungo la Goitese in centro a Goito. Una presa di posizione, quella di Villagrossi, che però ha parecchio indispettito la capogruppo di minoranza Giulia Brutti. Al centro del confronto tra le due capogruppo, la discussione sui termini e sui modi nei quali lo stop ai mezzi pesanti potrebbe venire declinato. «In realtà – sono state le parole di Brutti – non c’è stato modo di parlarne preventivamente e forse di una questione così importante, prima di agire, bisognerebbe discuterne ampiamente».
In ogni caso già da alcuni giorni circola una bozza di mozione nella quale appunto viene spiegato che se tutto andrà bene, la tangenziale di Goito potrebbe essere pronta per il 2029. Prima di allora, però, non è previsto che la situazione del traffico nel centro di Goito possa cambiare.
Da qui, appunto, la proposta di imporre lo stop al passaggio di mezzi pesanti nel centro della cittadina, anche se solamente in alcune fasce orarie. Tutti i dettagli della proposta per il momento non sarebbero ancora stati messi nero su bianco, ma si tratta di dettagli non di poco conto: primi tra tutti, gli orari nei quali lo stop entrerebbe in vigore e i percorsi alternativi che i mezzi pesanti potrebbero di conseguenza percorrere.
Certo è che tale proposta è destinata a produrre un certo dibattito. Lungo la Goitese infatti ogni giorno passano circa 9mila mezzi pesanti al giorno: parte di questi, se lo stop venisse messo in pratica, dovrebbero scegliere strade alternative. Dove? Su Roverbella? Su San Giorgio per imboccare l’autostrada? Tutte questioni che saranno oggetto di discussione e confronto – e si prevede che discussioni e confronto non mancheranno di certo.