Presentata ieri la 32ª edizione della “Notte di Luce”, il presepe vivente di San Biagio che da oltre trent’anni richiama migliaia di visitatori. Alla presentazione erano presenti il sindaco Roberto Penna, don Nicola Sogliani, la testimone del presepe, la giornalista Paola Cortese, Giacomo Bianchi e Maurizio Riccadonna del comitato organizzatore, e il presidente della Provincia Carlo Bottani. La manifestazione andrà in scena nelle seguenti date: 25, 26 e 28 dicembre 2025; e 4, 6 e 11 gennaio 2026. L’evento si svolge nel campo sportivo adiacente alla chiesa parrocchiale, su un’area di circa 5.000 metri quadrati, trasformata ogni anno in un suggestivo villaggio di Betlemme. Il programma è articolato in tre fasi. Si parte alle 15.30 con il villaggio animato da più di 60 attività artigianali e dal pubblico libero di muoversi tra capanne e figuranti. La seconda fase, cuore della manifestazione, si svolge tra le 17 e le 17.30 ed è dedicata alla rappresentazione della Natività, con l’Annunciazione, la Visitazione, l’annuncio a Giuseppe, la nascita di Gesù e l’adorazione dei pastori e dei Magi, fino alla scena finale con tutti i figuranti raccolti davanti alla Sacra Famiglia, in una Betlemme illuminata solo da torce, fiaccole e lanterne. La terza fase, dalle 17.30, accompagna il pubblico nel rientro al villaggio. All’interno della chiesa troveranno spazio la proiezione del docufilm dedicato ai trent’anni della “Notte di Luce” e l’esposizione di una collezione di presepi tradizionali concessa da un appassionato di San Biagio. Anche quest’anno saranno centinaia i figuranti coinvolti, oltre 250. I lavori di allestimento iniziano già a settembre. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Bagnolo San Vito e dalla Provincia di Mantova. Per Bottani: « Per me il Presepe e la rievocazione della natività rappresentano sempre una straordinaria occasione di ricarica spirituale. Siete un esempio positivo di perfetta sinergia tra associazionismo, parrocchia, unità pastorale e Comune. Io penso che mai come oggi sia importante la valenza del Presepe, soprattutto in questo anno Giubilare. Non mi stancherò mai di ripetere che siete qualcosa di unico e meraviglioso e un motivo di orgoglio per tutta la comunità».
Antonia Bersellini Baroni






































