PORTO MANTOVANO – La piscina comunale ha riaperto solo da un paio di settimane e già fioccano le proteste di cittadini insoddisfatti dei servizi e dello stato delle strutture. Le polemiche stanno tenendo banco da qualche giorno sui social e non rappresentano certo una pubblicità edificante per il centro natatorio portuense, attualmente gestito dalla società spagnola Forus.
Le lamentale si focalizzano in particolare sull’apertura «solo parziale» della vasca dedicata ai bambini a causa del disfacimento del rivestimento e sull’acqua stagnante riscontrata nell’idromassaggio, «segno che non è stato ripristinato dopo la chiusura dello scorso anno». Per non parlare dell’area verde dove balzano subito all’occhio l’erba secca e il campo da beach volley in condizioni precarie. Le critiche degli utenti riguardano anche la mancanza del servizio bar (al momento sostituito da macchinette che erogano snack e bevande, che però pare non siano troppo fornite). A tale riguardo va detto che la stessa Forus ha comunicato che il bar riaprirà entro il prossimo weekend.
Nel frattempo la questione è diventata inevitabilmente politica, con il gruppo consiliare della Lega che ha protocollato una specifica mozione per chiedere ulteriori accertamenti da parte dell’amministrazione comunale. «Troppe le perplessità e i dubbi che ogni giorno sollevano i fruitori della piscina comunale che a grande maggioranza, se non unicamente, sono residenti a Porto. Dubbi – evidenziano i consiglieri leghisti – che includono anche i piani tariffari, le modalità con cui sono stati sottoscritti gli abbonamenti, la manutenzione approssimativa degli impianti e lo stato di deterioramento delle vasche. Preso atto che l’amministrazione è proprietaria della struttura e che la società Forus ne è usufruttuaria e considerato che la piscina comunale è ciclicamente oggetto di critiche e lamentele da parte della popolazione, con la nostra istanza impegniamo il sindaco e l’assessore di competenza a verificare tramite le documentazioni che la società Forus dovrebbe aver messo a disposizione del Comune i servizi offerti e il piano tariffario che, come era stato detto, dovrebbe contemplare nella sua interezza agevolazioni per i residenti, così come previsto e garantito dalle gestioni precedenti». Il Carroccio chiede inoltre che venga promosso un incontro pubblico urgente al termine degli accertamenti e dei dovuti sopralluoghi «per informare su quanto riscontrato e sulle misure che verranno adottate».
Matteo Vincenzi