Porto – Welfare, l’amministrazione pronta a potenziarlo

Porto L’amministrazione comunale di Porto Mantovano al lavoro per potenziare l’offerta del welfare territoriale, in attesa del bilancio di previsione che andrà ad incanalare le risorse nei vari capitoli. A tale proposito, il sindaco Maria Paola Salvarani ha prodotto un primo report per quanto riguarda il 2024, cominciando dall’assistenza educativa domiciliare. «Ricordiamo che stiamo parlando di un servizio finalizzato al supporto del nucleo familiare in difficoltà attraverso un’attività educativa e di sostegno, svolto in genere a domicilio del minore e/o presso altri luoghi significativi, tutelando in tal modo il diritto del bambino/ragazzo a crescere all’interno della propria famiglia, evitando così il suo allontanamento. L’assegnazione delle ore – premette – è valutata partendo dal bisogno che emerge nei colloqui e dalle segnalazioni che pervengono all’ufficio da parte della scuola e dei genitori». Nel ribadire che la progettualità dell’educativa domiciliare è mutevole e si realizza attraverso micro e macro obiettivi che possono subire modifiche nell’arco temporale, la Salvarani ha informato che nel Comune di Porto Mantovano sono attivi 18 casi di questo tipo. Per quanto concerne il Servizio di assistenza domiciliare (Sad), ossia l’insieme di prestazioni socio-assistenziali prestate al domicilio di anziani, disabili e persone che si trovano in condizioni di parziale, temporanea o totale non autosufficienza, attualmente le persone che ne usufruiscono sono 28. Le aree di intervento principali riguardano la cura e l’igiene della persona, l’aiuto nella mobilizzazione, il sostegno nella gestione dell’ambiente di vita e la stimolazione delle capacità relazionali. «Un servizio di aiuto e cura all’utente, erogato 365 giorni l’anno presso il domicilio della persona, che prevede interventi personalizzati secondo le specifiche esigenze dell’utente. Il piano di assistenza è elaborato dalle figure professionali di riferimento». Altro tema, purtroppo comune ormai in tutto il territorio nazionale, riguarda il servizio dei pasti a domicilio destinato alle persone anziane con limitata autonomia personale. Ad oggi sono 29 i cittadini che se ne avvalgono. Altro servizio essenziale è il trasporto protetto per gli anziani o ai domiciliati nel Comune di Porto Mantovano che non possono autonomamente o con il sostegno della rete parentale o amicale recarsi presso ospedali, centri ambulatoriali per prevenzione, cura e riabilitazione, case di riposo, centri diurni, uffici pubblici e privati. «Attualmente – rivela il sindaco – gli utenti saltuari sono una quindicina, mentre quelli diurni sono 6. Diciotto, invece, le persone che usufruiscono del servizio del telesoccorso».