ASOLA Una seduta consiliare piuttosto agitata e con polemiche ha caratterizzato giovedì sera la partenza del mandato amministrativo del sindaco Giordano Busi. Dopo la convalida dei consiglieri eletti e l’insediamento della nuova assemblea, il giuramento del sindaco e la comunicazione da parte dello stesso dei componenti della giunta. La tensione in sala si crea invece all’approvazione delle linee programmatiche. Il sindaco comunica che non verranno elencate in quanto già illustrate nel corso della campagna elettorale. Il consigliere Raffaele Favalli, ex sindaco, chiede allora delucidazioni su alcuni lavori pubblici contenuti nel programma di Busi e che a suo parere non avrebbero fondamento finanziario, chiedendo al sindaco in che modo intenda realizzarli. A questo punto Busi afferma che «si tratta di interventi che erano già inseriti nei programmi delle opere pubbliche degli ultimi anni e che l’amministrazione guidata da Favalli non ha realizzato». La tensione aumenta ulteriormente quando Francesca Zaltieri chiede al sindaco delucidazioni «sul valore di fondo tanto proclamato della famiglia». Alla domanda della consigliera di opposizione, Busi risponde tra gli applausi e le grida di approvazione del pubblico presente in sala, esprimendo il suo parere a favore della famiglia tradizionale uomo-donna e «non genitore 1 e genitore 2, utero in affitto, triptorelina (farmaco prescritto agli adolescenti che sospende l’arrivo della pubertà per dare più tempo per indagare la propria identità di genere, ndr)». La Zaltieri chiede a questo punto al sindaco l’applicazione del regolamento comunale che vieta al pubblico in sala di intervenire nel corso della seduta e di fare il tifo per l’una o l’altra parte. «Nel corso della seduta a dire il vero – commenta al termine della seduta – noi consiglieri di opposizione ci siamo sentiti molto a disagio per il comportamento del pubblico e chiediamo che, come prevede la legge per i comuni superiori ai 10mila abitanti, venga individuata al più presto la figura del presidente del consiglio comunale e sia separata dalla figura del sindaco. Questo a garanzia del buon funzionamento dell’assemblea stessa». «Forse la professoressa Zaltieri – commenta invece il sindaco Busi – non ha ancora capito che il sottoscritto la pensa diversamente da lei e cosi molte altre persone. La prof, durante il consiglio, si è offesa e ha affermato “benvenuti nella fossa ultrà dei leoni”: ecco qual è il suo giudizio da chi dissente dal suo pensiero. Forse non ha ancora visionato il risultato elettorale».