Raid dei ladri a Villimpenta: svaligiate 8 abitazioni

VILLIMPENTA – Preoccupazione e sgomento a Villimpenta per la serie di furti in appartamento che si sono susseguiti a ritmo impressionante nel pomeriggio di ieri, in prossimità del centro storico. I cinque colpi (alcuni per fortuna solo tentati) hanno avuto luogo tra le 16.30 e le 17.15 quando, approfittando della momentanea assenza dei proprietari, i malviventi sono entrati in azione a colpo sicuro. Il furto più ingente – si parla di un bottino superiore ai 7mila euro – si è registrato in una bifamiliare di via Don Viviani. La banda, formata da tre elementi sui 35 anni, dopo alcuni giri di perlustrazione, si è portata davanti al civico 25 con un’Audi A3 di color grigio scuro. Prima hanno divelto il cancello scorrevole, quindi hanno forzato la porta-finestra e una volta dentro si sono diretti spediti nella zona notte, dalla quale hanno arraffato tutti gli ori di famiglia, compresi un paio di orologi di valore. In quel momento l’allarme cominciava a suonare all’impazzata, cosa che ha spinto i due balordi a uscire in fretta dalla finestra del bagno posta sul retro dell’abitazione e raggiungere il complice che li attendeva sull’auto. In precedenza gli stessi malviventi avevano scardinato il cancello della bifamiliare a fianco di quella saccheggiata e la porta di un garage poco distante, senza però riuscire ad arraffare alcunché. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Roncoferraro. Peggio è andata a due famiglie residenti nella vicina San Pietro in Valle, che si sono viste razziare preziosi e contanti. Finita lì? Nemmeno per sogno, anche perché con il nuovo lockdown le occasioni di penetrare nelle abitazioni si restringeranno – fortunatamente – non poco per i mascalzoni. La stessa Audi ha preso così la via di Nogara, fermandosi in zona Casotti. E anche in questo caso hanno approfittato dell’assenza dei proprietari. Da un alloggio hanno asportato due catenine d’oro e i contanti contenuti in un portafogli, dall’altro un orologio “Longines” dal valore di circa mille euro.

Matteo Vincenzi