Calza, parte l’iter per l’area di crisi complessa

ALTO MANTOVANO – Al via l’iter che potrebbe vedere l’istituzione dell’area di crisi complessa nel distretto della calza che si estende da Solferino fino ad Asola-Casalmoro. Nel pomeriggio di ieri infatti si è svolta una riunione – naturalmente online – durante la quale sono state tracciate le linee che, nel corso dei prossimi mesi, potrebbero vedere il distretto della calza dell’Alto Mantovano diventare area di crisi complessa.
L’istituzione di tale area nel distretto della calza comporterebbe, da parte delle isituzioni nazionali, un occhio ancora più di riguardo per le aziende del settore, aiuti e un flusso di denaro in entrata particolarmente consistente.
Come spiega il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle  Andrea Fiasconaro, ieri presente all’incontro online, si è trattato di un incontro decisamente pratico durante il quale, tra l’altro, sono state superate alcune perplessità riguardo proprio la possibilità di istituire l’area di crisi complessa. Un secondo incontro è previsto già nel giro di qualche settimana. Un primo appuntamento in tal senso si era tenuto lo scorso febbraio a Castel Goffredo alla presenza di  Stefano Buffagni (M5S) all’epoca sottosegretario di stato per lo Sviluppo economico e oggi viceministro per lo Sviluppo economico. Ieri erano presenti il parlamentare M5S  Giorgio Sorial, il parlamentare mantovano  Andrea Dara, i consiglieri regionali mantovani e i rappresentanti del distretto della calza  Alessandro Gallesi,  Massimo Bensi e  Davide Bonassi.