CERERE (Borgo Virgilio) – Prosegue l’azione dell’amministrazione di Borgo Virgilio contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti. Il Nucleo di Polizia Ambientale ha fornito i primi dati relativi al 2021 – nel periodo compreso tra il 9 gennaio e il 5 febbraio – riscontrando dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza violazioni al regolamento vigente per un totale di 1.730 euro di sanzioni. Sanzioni comminate a dieci cittadini, tutti residenti nell’abitato di Cerese, oscillanti tra gli 81 e i 471 euro. I luoghi degli abbandoni sono le vie Cisa, di Mezzo, Guerra e Casale. Nei giorni scorsi, inoltre, sono stati rinvenuti ancora dei rifiuti abbandonati in alcuni parchi pubblici del territorio. Si tratta principalmente di lattine, bottigliette e sacchi domestici lasciati nei cestini o a terra, che poi devono comunque essere recuperati dagli operatori addetti alla raccolta. Oltre a lasciare gli angoli dei giardini in condizioni indecorose, questo comporta anche un costo aggiuntivo rispetto alla normale raccolta differenziata porta a porta. Un malcostume dilagante un po’ ovunque ma sul quale l’amministrazione del sindaco Francesco Aporti , che solo pochi mesi fa aveva inasprito le sanzioni, non intende transigere. Questo il messaggio che il Comune ha inviato ai cittadini tramite il canale WhatsApp: «Ogni giorno abbiamo sotto gli occhi immagini che sottolineano l’incapacità di certe persone di pensare al bene di tutta la comunità e di dimostrare anche solo un minimo di cura per l’ambiente. Ricordiamo a tutti che i cestini hanno lo scopo di raccogliere piccoli rifiuti per chi passeggia o transita in bicicletta. Stipare i cestini di sacchetti contenenti immondizia è un’azione incivile e sanzionabile. Per di più diventa costoso mantenere l’ordine e la pulizia degli spazi pubblici, considerando i numerosi passaggi degli operatori ecologici. Confidiamo nella coscienza e nel buonsenso di tutti: un Comune pulito e ordinato è una vittoria per ogni singolo cittadino».Prosegue l’azione dell’amministrazione di Borgo Virgilio contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti. Il Nucleo di Polizia Ambientale ha fornito i primi dati relativi al 2021 – nel periodo compreso tra il 9 gennaio e il 5 febbraio – riscontrando dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza violazioni al regolamento vigente per un totale di 1.730 euro di sanzioni. Sanzioni comminate a dieci cittadini, tutti residenti nell’abitato di Cerese, oscillanti tra gli 81 e i 471 euro. I luoghi degli abbandoni sono le vie Cisa, di Mezzo, Guerra e Casale. Nei giorni scorsi, inoltre, sono stati rinvenuti ancora dei rifiuti abbandonati in alcuni parchi pubblici del territorio. Si tratta principalmente di lattine, bottigliette e sacchi domestici lasciati nei cestini o a terra, che poi devono comunque essere recuperati dagli operatori addetti alla raccolta. Oltre a lasciare gli angoli dei giardini in condizioni indecorose, questo comporta anche un costo aggiuntivo rispetto alla normale raccolta differenziata porta a porta. Un malcostume dilagante un po’ ovunque ma sul quale l’amministrazione del sindaco Francesco Aporti , che solo pochi mesi fa aveva inasprito le sanzioni, non intende transigere. Questo il messaggio che il Comune ha inviato ai cittadini tramite il canale WhatsApp: «Ogni giorno abbiamo sotto gli occhi immagini che sottolineano l’incapacità di certe persone di pensare al bene di tutta la comunità e di dimostrare anche solo un minimo di cura per l’ambiente. Ricordiamo a tutti che i cestini hanno lo scopo di raccogliere piccoli rifiuti per chi passeggia o transita in bicicletta. Stipare i cestini di sacchetti contenenti immondizia è un’azione incivile e sanzionabile. Per di più diventa costoso mantenere l’ordine e la pulizia degli spazi pubblici, considerando i numerosi passaggi degli operatori ecologici. Confidiamo nella coscienza e nel buonsenso di tutti: un Comune pulito e ordinato è una vittoria per ogni singolo cittadino».
Matteo Vincenzi