Rodigo – “Ponti tra le parole”: la pittrice Anna Somensari espone a Villa Balestra

Da dx la pittrice Anna Somensari e Monica Rasini responsabile del progetto Avr Scintille_3338507

Rodigo ”Ponti tra le parole” questo è il titolo della personale della pittrice Anna Somensari che sarà allestita tra domani e domenica nelle sale di Villa Balestra di Rodigo. L’appuntamento rientra nell’ambito del progetto culturale predisposto dall’Avr Scintille, sezione dell’associazione presieduta da Aimone Araldi e dedicata all’arte e alla cultura come strumento di promozione e valorizzazione della solidarietà, e curato da Monica Rasini. Insieme alle opere della nota artista mantovana uno spazio sarà riservato alla poesia; nel giorno dell’inaugurazione, domani alle ore 16, infatti, a contribuire a creare l’atmosfera ideale per ammirare i quadri che raccontano il cammino artistico compiuto da Anna Somensari ci saranno anche le poesie della poetessa Lilliana Riva mentre il giorno successivo toccherà ai testi scritti da Valeria Vecchi. «Il progetto di promuovere la cultura – spiega Monica Rasini, responsabile di Avr Scintille – come strumento per favorire la conoscenza del valore della solidarietà. Solidarietà che viene testimoniata quotidianamente dal paziente lavoro compiuto dai volontari dell’associazione presieduta da Aimone Araldi. A tal proposito l’Avr ha voluto ampliare il proprio orizzonte creando al proprio interno una sezione che si occupa della cultura intesa ovviamente a 360°. Un progetto che punta a portare in periferia la cultura attraverso iniziative di vario genere, che si è tradotto nell’Avir Scintille e che è stato affidato a me il compito di coordinarlo. I quadri di Anna, da quelli figurativi a quelli astratti – sottolinea Rasini – sono, a ben guardare, dei “ponti” che uniscono e che stimola il dialogo, la parola tra i due “punti” collegati. Confidiamo che le persone possano apprezzare questo progetto». «Quando Monica mi ha proposto – fa notare Anna Somensari – di entrare nel loro progetto mi sono sentita onorata. La creazione di un evento che avesse sullo sfondo il tema della solidarietà e che puntasse sull’esposizione delle mie opere mi sono sentita orgogliosa di partecipare al progetto. La pittura – prosegue l’artista – l’amavo sin da bambina, ma solo dopo aver completato il mio percorso professionale ha deciso di dedicarmi completamente alla tavolozza ed ai colori. Ho sempre cercato con i miei quadri di dare a chi li ammira la sensazione di sentirsi ai piedi di un ponte che unisce con chi è dall’altro lato, che aiuta a creare un dialogo anche se le lingue, le culture e le tradizioni sono diverse, un’interazione che favorisce la crescita di entrambe”.