VIADANA – L’Azienda Speciale Consortile Oglio Po ha rinnovato la convenzione con il Comune di Viadana e il Centro Anti Violenza “Casa di Maria Clotilde” di Mantova per gestire un appartamento che ospiterà donne vittime di violenza domestica o in situazione d’emergenza economico/sociale.
«In questo alloggio – sottolinea il presidente dell’Asp Mariagrazia Tripodo – le ospiti troveranno protezione, accoglienza e potranno iniziare un nuovo progetto di vita teso all’autonomia e al reinserimento sociale, grazie al supporto delle operatrici del Cav, di volontari locali e del case manager definito da Asc Oglio Po». Una sperimentazione virtuosa quella di “Un posto per la vita”, concretizzatasi con l’intervento del Comune di Viadana, che nei mesi scorsi ha riqualificato – grazie a un contributo da parte di Ats Valpadana di 23.310 euro – un alloggio per ospitare le donne vittima di violenza domestica residenti nei 10 comuni consorziati con l’Asp.
«L’emergenza epidemiologica – ricorda il presidente Tripodo – ha acuito in maniera allarmante il numero di episodi di violenza all’interno delle mura domestiche, cresciuti, a livello nazionale, del 51%. Partendo da questa consapevolezza l’Asc Oglio Po e il Comune di Viadana hanno predisposto uno spazio idoneo per l’accoglienza di donne vittime di violenza. Al progetto hanno partecipato anche volontarie dell’Associazione di volontariato “Rete Rosa”, del Centro Consulenza Familiare di Viadana e cittadini del viadanese opportunamente formati sugli aspetti psicologici e sociali relativi all’accoglienza negli spazi messi a disposizione. Spero che questo progetto dia l’avvio ad altre iniziative e servizi che mettono al centro dell’azione la tutela della vittima e la prevenzione della violenza di genere. Si tratta di una risposta innovativa sul territorio viadanese e l’obiettivo è quello che nella programmazione futura possano essere individuati altri spazi idonei in modo da implementare servizi analoghi».