CASTEL D’ARIO – La voglia di fare festa e di tornare a vivere la piazza era tanta da parte dei casteldariesi. Se poi l’organizzazione – nel caso specifico parliamo della Pro Loco – ti mette nelle condizioni migliori per poterlo fare, ecco che non deve sorprendere se per quattro sere la piazza centrale di Castel d’Ario è stata letteralmente presa d’assalto da buongustai ed avventori, nondimeno da un pubblico di giovani che ha potuto divertirsi con la musica di deejay affermati e con la Notte Bianca, e da bambini che hanno potuto svagarsi tra le giostre e le bancarelle del luna park. Lo spettacolo pirotecnico e il tombolone hanno chiuso la tradizionale Fiera d’Agosto di Castel d’Ario, che nella serata conclusiva ha decretato la contrada vincitrice della decima edizione del Festival del Riso. La “spiga d’oro 2022” è andata a Simone Bissoli e ai “suoi” cuochi di Risottomania di Gazzo Veronese, che col loro risotto “radicchio, Recioto e Monteveronese” hanno sbaragliato la concorrenza. Sul podio anche il risotto con Saltarei De.Co proposto dall’ACS di Castelbelforte e quello con “pistume e fegatini d’anatra” curato dall’associazione “Aiutiamoli a vivere”, che s’è aggiudicato anche il premio della critica. «Un’edizione che premia soprattutto i nostri fantastici volontari che per allestire la Fiera hanno rinunciato a parte del loro tempo libero, lavorando anche sotto la pioggia. E credo – sottolinea il presidente della Pro Loco Paolo Soave – che la grande partecipazione di pubblico sia l’attestato di stima più bello per chi si mette a disposizione della nostra associazione, ma in generale della comunità, al fine di promuovere attività e iniziative per ridare vivacità ad un territorio che dopo due anni di restrizioni meritava di ritrovare la socialità che gli è da tutti riconosciuta». E al di là dei numeri, indubbiamente importanti, la Fiera d’Agosto è riuscita nel suo intento primario: ricreare un rapporto immediato con la popolazione.
Matteo Vincenzi