MANTOVA Che fatica di primavera. Ancora una volta la settimana parte con il piede sbagliato. L’eccessiva lontananza dell’alta pressione provocherà oggi l’ennesimo affondo perturbato sul Mediterraneo centrale con conseguenze piovose per tutto il nord Italia. Già dalla tarda mattinata tornerà la pioggia, anche copiosa, e persistente almeno fino al tardo pomeriggio. La temperatura subirà un nuovo calo e anche in pieno giorno non supererà i 17/18 gradi.
Da domani il tempo migliorerà abbastanza rapidamente. Torneranno le schiarite e dominerà il sole, pur con il solito corollario di annuvolamenti pomeridiani. Le temperature torneranno ad aumentare, anche sensibilmente, portandosi sui 23/24 gradi. Non sarà tuttavia la svolta tanto attesa. L’anticiclone atlantico tenterà di mettere piede in Europa ma non ci riuscirà, almeno inizialmente. Il collega africano proverà tuttavia ad alzarsi di latitudine, ma non in maniera tale da assicurare alla Penisola tempo stabile e più caldo. L’intento riuscirà solo nell’Italia centro-meridionale, dove già ieri è decollata l’estate. Il nord rimarrà invece influenzato per tutta la settimana da una grande circolazione depressionaria centrata sull’Inghilterra e foriera di tempo altamente instabile.
Non avremo in realtà una brutta settimana. Pur tuttavia, dopo una mattinata tutto sommato soleggiata nel pomeriggio di mercoledì e di giovedì tornerà la probabilità di temporali, concentrati in particolare sulle alture. Sarà piuttosto elevata la possibilità di temporali anche in pianura, grazie anche alle temperature diurne più elevate e previste localmente fino a 24°. Il sole della mattinata potrebbe fornire molta energia alle alte quote sviluppando nubi torreggianti, quindi temporali anche violenti entro l’ora di cena.
Da venerdì, infine, è ipotizzabile tempo migliore e accompagnato da un rialzo termico che dovrebbe portare le temperature massime finalmente oltre i 25 gradi. I modelli previsionali ipotizzano infatti un rialzo della pressione per l’intervento dell’anticiclone delle Azzorre anche sul Mediterraneo centrale. Tale manovra, la prima dell’anno, porrebbe fine ad un periodo di instabilità che si protrae ormai senza sosta da quasi due mesi. Ne beneficerebbe il prossimo fine settimana, che già oggi ha buona probabilità di presentarsi soleggiato e notevolmente più caldo.
Gli effetti dei continui assalti perturbati si sono fatti sentire soprattutto sotto il profilo termico. L’attuale mese di maggio sarà di sicuro il secondo più fresco degli ultimi vent’anni e il quinto dell’ultimo mezzo secolo. Al momento la temperatura più alta dell’anno è tuttora quella del 31 marzo: quasi 26 gradi. E l’appuntamento con i primi 30 gradi della stagione non è certamente vicino.
In certi anni l’asticella dei 30° è stata raggiunta, al contrario, con notevole anticipo. Nel 2012 a Mantova città si arrivò a 32 gradi il 12 maggio, mentre nel 2011 il termometro raggiunse i 30 gradi già ad aprile (32 gradi il giorno 9). E il 25 maggio 2009 (giorno 25), in assoluto il più caldo di sempre, furono raggiunti in città i 37 gradi, un record assoluto per questo mese.
Alessandro Azzoni