MANTOVA Il rinforzo dell’alta pressione in atto da sabato avrà vita breve. Il grande anticiclone che ha governato il clima dell’Europa negli ultimi giorni è già destinato ad uscire di scena. Lo farà a metà settimana lasciando spazio al transito di una blanda perturbazione attesa nella giornata di giovedì. I modelli previsionali già inquadrano tuttavia una nuova irruzione di aria fredda di origine scandinava, anche più massiccia di quella di alcuni giorni fa.
Pur notevoli, le temperature minime dei giorni scorsi non hanno mai toccato valori record. In provincia, segnatamente nelle zone di campagna, sono scese fino a poco più di 2 gradi, un valore toccato anche l’anno scorso. Diversamente era andata nel 2016 con minime vicine allo 0 il giorno 12. In ottobre l’asticella dello zero è stata tuttavia superata verso il basso più volte, anche se solo per pochi decimi: nell’ultimo mezzo secolo è accaduto in sette anni con un valore minimo assoluto di -1,5° (dato dell’aeroporto) il 30 ottobre 1997.
Relativamente alle piogge, al momento le grandi perturbazioni d’autunno rimangono lontane. E in un periodo dell’anno tanto delicato per il rischio di alluvioni non è certamente un fattore da poco, anche in considerazione dell’elevata temperatura dei mari che circondano l’Italia, ancora carichi di molta energia. Il bilancio delle piogge annue è tuttavia deficitario. Dall’inizio di gennaio ad oggi su Mantova sono caduti circa 400 millimetri di pioggia contro i 600 della media. In molte altre zone padane, segnatamente quelle a sud del Po, il quantitativo superato di poco i 300. L’anno scorso, al contrario, a metà ottobre erano caduti più di 650 millimetri e nel 2018 quasi 720.
Come noto l’attuale mese è uno dei più piovosi dell’anno. Riceve mediamente 82 millimetri (82 litri per metro quadro). Il più piovoso dal dopoguerra è stato quello del 1953 con 288 millimetri seguito dal quello del 1964 con 176.
Come accennato, l’alta pressione delle Azzorre farà buona guardia alle correnti fredde e perturbate almeno fino a mercoledì. Fino ad allora potremo contare su belle giornate soleggiate e miti, ossia con temperature diurne prossime ai 20 gradi. Farà ancora freddo al mattino con minime fra 5 e 8 gradi. La parentesi di tempo stabile si chiuderà con un certo aumento delle nubi in vista mercoledì pomeriggio. Il ripiegamento dell’anticiclone consentirà giovedì l’avanzata di una perturbazione che dall’Europa occidentale muoverà verso il Mediterraneo portando deboli precipitazioni anche in Valpadana. Pioverà un po’ pomeriggio-sera e nella notte successiva. Attesi 4-5 millimetri al massimo, con temperature massime in calo (massime sui 15°). Qualche pioggia sporadica potrebbe interessare anche la prima mattinata di venerdì, in attesa di ampie schiarite previste nel corso del pomeriggio.
Sabato giungeranno infine correnti fredde di origine scandinava che da domenica faranno calare di nuovo le temperature su valori significativamente bassi. Lunedì e martedì prossimo sono previste minime vicine allo zero anche nel mantovano.
Alessandro Azzoni