SAN BENEDETTO – Il festival di teatro di figura popolare La Fiuma diventa itinerante nel periodo estivo; una sorta di anteprima rispetto all’attesissimo appuntamento di ottobre. L’evento, finanziato da Fondazione Cariplo e Fondazione Comunità Mantovana, nell’ambito degli emblematici provinciali 2021, propone una serie di spettacoli on the road che si svolgeranno in luoghi diversi del territorio comunale. Si parte mercoledi 31 maggio in riva la Grande Fiume con lo spettacolo di cabaret piratesco circense Un bel Po di circo dove la magia del circo viene rivista in chiave moderna. Si alterneranno vari artisti con numeri di giocoleria, magia, equilibrismo, fachiro e molto altro ancora. Uno show adatto a qualsiasi pubblico con un mix di trovate bizzarre, virtuosismi e situazioni improbabili. Lo spettacolo è realizzato da diversi artisti che provengono da formazioni diverse: Circo Ciccioli, fratelli Bretella e tanti ospiti. la particolarità di questo evento è che è itinerante sul fiume Po e gli artisti raggiungono in barca le varie location. Il 23 giugno nella frazione di Mirasole, in occasione della Sagra, si terrà lo spettacolo Il Furbo – quando gli sciocchi vanno al mercato, i furbi fanno buoni affari. Curato e realizzato da Giorgio Gabrielli, Lo spettacolo affronta il rapporto tra furbi, ingenui e sciocchi, un tema purtroppo sempre attuale. In questo spettacolo la furbizia è presto seguita dal fallimento, ed il furbo si trova ad affrontare dapprima la spavalderia e subito dopo il misero e divertente rovescio di realtà. Ecco, dunque, la bella principessa Anita che per eccesso di sciocchezza verrà trasformata in anatra, mentre l’ingenuo Sandrone sarà truffato dal furbo commerciante Fagiolino, che a sua volta, verrà sbeffeggiato dal diavolo in persona. Ognuno farà tesoro dell’esperienza vissuta, soprattutto Sandrone, che troverà un tesoro vero e sonante. Insomma un bell’intreccio di furbi, furbetti, schiocchi e ingenui. E tra bastonate e risate ci sarà chi impara la lezione, chi si arricchisce, chi si ravvede, chi si sveglia, chi si arrabbia… e chi si diverte. Pausa in luglio per poi riprendere il 10 agosto, la notte di San Lorenzo, in occasione della Notte Romantica dei Borghi più belli d’Italia con Il mascheraio – lezione Spettacolo nell’Atelier delle Maschere di e con Andrea Cavarra. Un vero e proprio atelier di costruzione maschere teatrali viene aperto al pubblico. Vi troviamo decine di maschere in cuoio, calchi in gesso, matrici in legno e tutti gli accessori del lavoro del mascheraio (pelli, pellicce, martelli, ecc.) Sono usati dal maestro Andrea Cavarra per far conoscere al pubblico questa antica arte teatrale. Il mascheraio racconta la storia della maschera nella società, nella religione e nel teatro, dal teatro greco alla commedia dell’arte, fino ad arrivare ai giorni nostri. Ogni volta che un personaggio viene evocato il pubblico lo vede vivere di fronte a sé. Ogni volta che un aneddoto viene raccontato il pubblico comprende sempre di più in che modo la maschera è all’origine di tante forme di spettacolo moderne. Ma non solo, il mascheraio sceglie delle persone dal pubblico e mostra come nasce una maschera ispirata al volto di una persona, come gli si dà un carattere, un corpo, una voce e un significato. Man mano che il maestro svela come nasce una maschera, ce ne rivela anche tutti i significati simbolici, ma soprattutto perché la maschera è sempre attuale.