MANTOVA Tra casi Covid che si moltiplicano, allenamenti distanziati, partite e amichevoli annullate, la stagione del basket non è partita sotto buoni auspici. Ma, nonostante tutto, il campionato scatterà regolarmente domenica 22 novembre. Così ha deciso infatti la Lnp, che ha quindi bocciato la proposta di Forlì di posticipare a gennaio l’inizio della regular season. La stagione di A2 va avanti come da ultimi programmi: confermata la Final Eight di Supercoppa a Cento dal 13 al 15 novembre e anche l’avvio del campionato la domenica successiva. Naturalmente il tutto a porte chiuse, senza tifosi. Un grosso problema, questo, per le società ed infatti l’idea di partire a gennaio, ma con gli spettatori, aveva preso piede tra diversi club, tra cui anche la Pallacanestro Mantovana, ora alle prese per giunta con diversi casi di positività all’interno del gruppo squadra. «Forse abbiamo voluto iniziare troppo presto – ci aveva detto il presidente Adriano Negri – se il pubblico dovesse mancare per tutta la stagione, non siamo d’accordo. Le società pagherebbero un prezzo troppo alto. Dovremmo provare a pensare ad un futuro a porte “semichiuse”». Una eventualità, quella di aprire almeno parzialmente i palazzetti al pubblico, che l’evoluzione dell’emergenza sanitaria sembra allontanare ogni giorno di più. Tanto che non è nemmeno certo che il campionato possa iniziare per davvero.
Intanto sono giorni di attesa in casa Stings, alle prese come dicevamo con un piccolo focolaio all’interno della squadra. I soggetti positivi sono comunque in buone condizioni, ma dovranno restare in isolamento per una decina di giorni. Gli altri torneranno presto ad allenarsi in palestra. «Non serve avere fretta – ribadisce il gm Casalvieri – dobbiamo capire bene come seguire i protocolli e avere pazienza. La priorità è che i ragazzi si negativizzino e stiano bene».