Basket A2 maschile – Pompea nella tana della Juve per la sesta perla

Tommaso Raspino
Tommaso Raspino

Mantova La felice strada della Pompea fatta di cinque vittorie consecutive trova oggi davanti a sé uno dei rischi di sbarramento più forti del girone. La trasferta sul campo di Caserta, partita a rilento ma reduce da quattro vittorie nelle ultime cinque, è certamente una delle più insidiose del girone. Lo è a maggior ragione se la situazione fisica di Riccardo Visconti è valutata dallo staff tecnico, e soprattutto di quello medico, di giorno in giorno e solo al momento della palla a due si saprà se Visconti sarà effettivamente della partita. Alex Finelli è conscio di tutte le insidie della partita e presenta quelle che possono essere le chiavi di lettura: «Caserta è una squadra con un organico importante. Probabilmente il suo rendimento è stato limitato all’inizio del campionato da qualche problema fisico che ha interessato alcuni suoi giocatori. Ha un organico completo di dieci giocatori che vanno sul campo. Un play leader che è un lusso per questa categoria come Giuri, un centro importante: insieme creano un asse play-pivot di altissimo livello. Poi ci sono due americani con punti nelle mani. E ancora sei italiani con esperienza che danno profondità e anche struttura fisico-atletica». Sulla panchina casertana siede una figura storica del basket italiano, Ferdinando Gentile: ex giocatore e padre dei fratelli Alessandro e Stefano militanti entrambi in A1. «Mantova è una squadra allenata molto bene da coach Finelli che fa dell’energia e dell’intensità difensiva la sua arma principale. Non a caso insieme a Verona è la migliore difesa del campionato. Possono contare su una coppia di americani di livello assoluto, come Clarke e Lawson, coadiuvati dall’esperienza di Ghersetti, ma soprattutto sulla truppa italiana formata da giocatori giovani e di talento».