Ferrara Dopo una partita condotta per larga parte, i biancorossi di Finelli lasciano il palasport di Ferrara con l’amaro in bocca perché hanno visto la squadra estense festeggiare alla fine di un quarto periodo nel quale il solco è stato creato in larga parte dall’improvvisa vena realizzativa dall’arco dei tre punti dei padroni di casa: in particolare Panni e Wiggs. Il parziale del quarto periodo di 31-19 per Ferrara si commenta da sé. Gli Stings non sono riusciti a rispondere colpo su colpo e così adesso la Pompea è costretta a fare i conti con la seconda sconfitta consecutiva.
«Il punteggio finale è bugiardo rispetto all’andamento della partita, perché probabilmente il -9 finale è stato il nostro massimo svantaggio – afferma coach Finelli – anche perché mi sembra che fino a quattro, cinque minuti dalla fine eravamo sopra. Se analizziamo con un po’ di equilibrio, anche se a fine della partita è difficile essere emotivamente lucidi, mi sento di dire che abbiamo giocato una partita solida. Solida per quasi tutta la gara, fatta anche di lampi molto importanti sia in difesa che in attacco. Nella prima parte di gara abbiamo faticato a contenere d Vencato; nella seconda grazie alla marcatura di Raspino ci siamo riusciti ma è salito in cattedra Panni che ha giocato una partita sopra le righe, grazie anche a qualche nostra disattenzione, e quello è stato il momento chiave della partita. Cercheremo di capire come migliorare la qualità del nostro attacco, al netto dei meriti di Ferrara nel crearci qualche difficoltà».
Leonardo Piva