MANTOVA Volti distesi in conferenza stampa dopo la vittoria con Piacenza. Il primo a presentarsi per la Staff è coach Gennaro Di Carlo. «Penso sia stata una grande vittoria – afferma – sapevamo che era una partita dura, nella quale l’aspetto mentale ed emotivo avrebbe fatto la differenza. In palio c’erano punti troppo importanti e i ragazzi hanno dimostrato di avere grande carattere e grande senso di responsabilità. Volevamo sfruttare questa opportunità molto ghiotta per riscattare la brutta prestazione di Biella. Tutti hanno dato un contributo importante, andando oltre le difficoltà che nelle uscite precedenti ci sono state a volte fatali». «Siamo partiti – prosegue il coach – cambiando qualcosa nel quintetto di partenza per avere un contributo diverso dalla panchina e l’apporto di Cortese e Bonacini è stato la chiave, senza dimenticare la presenza sotto canestro di Weaver e l’agonismo di Ghersetti. Ai rimbalzi abbiamo vinto finalmente una battaglia dopo tanto tempo. La gara ha rispettato le caratteristiche dell’annata, con tanti sali e scendi, ma volevamo dare una zampata da uomini con un atteggiamento maturo e responsabile. Ci siamo riusciti e abbiamo ottenuto una vittoria vitale, che ci permette di guardare avanti con un occhio diverso. Giocheremo con Orzinuovi una sorta di finale, una partita da preparare bene e da non sbagliare per arrivare a 24 punti. Poi vedremo quale sarà la nostra posizione. Per finire dedico la vittoria a Don Alessandro che è stato colpito dal Covid: si sta riprendendo e spero che questa vittoria gli possa donare un sorriso».
Partito dalla panchina, Davide Bonacini ha dato un contributo fondamentale realizzando 15 punti. «Questa è la vittoria più importante della stagione – dice -. Sapevamo che la partita andava approcciata col piglio e la testa giusti. L’abbiamo preparata bene e siamo stati bravi nell’arco dei 40 minuti a stare sempre sul pezzo, continuando a lavorare sulle cose che avevamo preparato. Bene a rimbalzo, fondamentale nel quale abbiamo spesso faticato, specie negli ultimi minuti. In attacco non abbiamo grossi problemi. Sappiamo che giocando insieme possiamo battere chiunque. Entrare nei primi cinque o dalla panchina non ha importanza, conta la testa». (Sergio Martini)