MANTOVA L’esordio vincente contro Treviglio, tra mille difficoltà, ha mandato in euforia tutti. Al suono della sirena finale si perdeva il conto del numero di sorrisi in casa Stings, a qualunque livello. Se a questa squadra serviva una iniezione accelerata di fiducia, i ragazzi di Di Carlo sono stati bravi ad andarsela a guadagnare già alla prima giornata davanti a un avversario che partiva favorito. Euforia generale che ovviamente e comprensibile ha coinvolto anche il consigliere d’amministrazione Gianfranco Malavasi: «La squadra non è ancora al massimo, abbiamo tanti margini di miglioramento e ci sono tante potenzialità da esprimere. E’ emerso fortissimo il carattere di squadra nonostante le avversità di Cortese e Stojanovic. La cosa che voglio mettere in evidenza è il carattere. Voglio fare una menzione particolare per Ferrara, la sua difesa è stata fenomenale e ha costretto Potts a uscire dalla partita. A tutto questo ha aggiunto 11 punti per cui è stato davvero bravo. Anche Laganà ha fatto una grande partita. Di Carlo dice che la squadra è in ritardo di preparazione e l’inserimento di Thompson ovviamente non può essere completo. Nonostante tutto questo abbiamo fatto una bella gara e voglio davvero sottolineare il carattere». Dal momento però che la perfezione non esiste, una nota stonata c’è stata. La riapertura dei palazzetti dopo oltre un anno di partite in streaming non è evidentemente stato un incentivo sufficiente per avere il tifo organizzato al fianco della squadra come tanti si aspettavano, e tutto questo a causa di uno sciopero del tifo dopo il mancato chiarimento per l’addio di Mario Ghersetti. I tifosi di Treviglio, tra cori e tamburi, hanno più volte intonato il classico “giochiamo in casa”. A giudicare dall’atmosfera della Grana Padano Arena è impossibile dargli torto. Il rammarico di Malavasi: «La società si è impegnata per allestire una buona squadra e migliorare la qualità rispetto all’anno scorso, con l’obiettivo non solamente di arrivare ai playoff ma possibilmente di non arrivarci agguantando uno degli ultimi posti disponibili nella griglia. Ci siamo presi le nostre responsabilità e abbiamo fatto del nostro meglio, per fortuna gli sponsor hanno risposto e di questo li ringraziamo molto. Pensiamo di aver costruito una buona squadra, ma questo ovviamente solo il campo ce lo dirà. Il tifo ci serve, in certi momenti delicati della partita la spinta del pubblico può fare la differenza e quindi l’auspicio è che i tifosi abbiano voglia di sostenere questa squadra».
Leonardo Piva