Calcio Serie C – La Giovane Signora ha messo a nudo i limiti del Mantova

MANTOVA Calma e sangue freddo. Dopo il trittico di gare ravvicinate contro Piacenza, Trento e Juventus U23, da cui il Mantova è uscito con 4 punti, per la squadra di mister Lauro è arrivato il momento di ragionare su quanto è stato fatto fino ad oggi. Fare quadrato per analizzare nel dettaglio cos’ha funzionato, ma soprattutto cosa non ha funzionato in queste prime 7 gare di campionato. Sicuramente si era partiti con la consapevolezza che il campionato di quest’anno sarebbe stato più complicato.
Vuoi perché ci sono avversari differenti rispetto alla passata stagione, ma soprattutto perché quest’anno ci sono tanti giovani in squadra, che hanno ancora bisogno di maturare, anche se fino ad oggi è stato disputato tutto sommato un campionato dignitoso. A livello tecnico, qualcosa di buono c’è in questo Mantova, ma vogliamo credere che ci siano ancora ampi margini di miglioramento.
La gara di domenica, però, ha messo in evidenza tutti i lati deboli di questa squadra. Un Mantova orfano di alcuni punti di riferimento, sia in mezzo al campo che in attacco. E come si è visto più volte quest’anno, i ricambi non sempre sono all’altezza. Contro la Juve l’uscita di De Cenco per infortunio sicuramente non ha aiutato e Guccione si è trovato nel mezzo di una gabbia che gli ha impedito di scatenare il suo estro. L’Acm in queste prime sette gare ha sbagliato tanto e lo ha portato al 14° posto in classifica a quota 7. A questo punto della stagione, lo scorso anno, il Mantova di Troise era all’8° posto con 12 punti, 15 gol fatti e 11 subiti. Alla squadra adesso mancano proprio i gol degli attaccanti. Appena sei reti (oltre all’autogol di Barbuti) con i tre di De Cenco, i due di Milillo e l’unico centro di Guccione contro il Piacenza. Nel 2020/21 i gol del capitano virgiliano, dopo sette giornate, erano solo 2 e quindi in linea. Essendo appena alla settima giornata di campionato, c’è ancora tutto il tempo per cercare di risalire la classifica, allontanando le sabbie mobili. Graduatoria ancora troppo corta per stabilire quali potranno essere le gerarchie, almeno dalla cintola in giù; certo è che il Mantova dovrà comunque darsi una mossa perchè in questa prima fase ha gettato al vento alcune occasioni importanti contro squadre che probabilmente lotteranno per la salvezza. Vedi le gare contro il Legnago, la Giana, così come i match contro formazioni di livello come la Feralpi e l’Albinoleffe, dove il Mantova a larghi tratti è stato superiore. Ora servirà una reazione forte, per continuare a crescere.
Tommaso Bellini