MANTOVA Nessuno ha vestito la maglia degli Stings nel campionato di A2 tanto quanto lui. Ma dopo cinque stagioni e 140 presenze in biancorosso, per Matteo Ferrara è arrivato il giorno dei saluti. «In questo momento – racconta – mi scorrono in mente i vari flash della mia esperienza a Mantova. Ricordo ancora il primo allenamento, per me era una delle prime volte lontano da casa mia e da Padova. Gli Stings sono stati l’inizio di un viaggio che mi ha portato a maturare sotto tanti profili. Ho vissuto tanti momenti memorabili e ho costruito rapporti importanti, dentro e fuori dal campo, con giocatori, allenatori e dirigenti. Le migliori partite? I derby con Verona mi hanno sempre trasmesso tantissime emozioni. Mi è invece rimasto l’amaro in bocca per la stagione 2019/20. La sospensione del campionato per la pandemia arrivò nel nostro miglior momento di forma. Credo che avremmo fatto bene alla Final Eight di Coppa Italia e ci saremmo divertiti tanto ai play off».
«Credo di aver fatto vedere quanto tenevo alla maglia – continua Matteo – sono arrivato qui che avevo 19 anni e ho acquisito sempre più consapevolezza grazie al supporto dei coach e di tutti gli assistenti. Alla fine della scorsa stagione ho sentito che era arrivata la fine di un ciclo per me. Mi è dispiaciuto terminare un’esperienza così importante giocando poche partite a causa dell’infortunio, ma sento che è il momento di provare nuove esperienze e conoscere un nuovo ambiente. Spero davvero di aver lasciato un bel ricordo a tutti, perché io mi sono trovato benissimo». E’ un addio o un arrivederci? «Intanto è un saluto. Nella vita di un giocatore non si può mai sapere…».
A ringraziare “Ferro” per l’esperienza in maglia biancorossa è anche il general manager Gabriele Casalvieri, che proprio ieri ha ricevuto l’investitura ufficiale per l’ottava stagione da general manager e direttore sportivo degli Stings. «Mantova per me è una seconda casa, sono innamorato degli Stings e del club – dichiara entusiasta -. Alla fine dello scorso campionato c’era molta incertezza sul futuro della società, poi ho visto nascere un nuovo progetto e c’è stata la volontà reciproca di proseguire il rapporto. Con tante motivazioni e voglia di far bene per tenere alto il nome degli Stings. Le 5 retrocessioni in serie B fanno già capire che sarà una stagione davvero complicata. Nel girone Rosso troveremo diverse squadre attrezzate per fare il salto di categoria, ma potremo dire la nostra e cercheremo di far divertire i nostri tifosi».