Mantova Il Mantova di Pino Milella vola in classifica. I biancorossi sono a -1 dalla capolista Padova e sabato si presenteranno a Torino per continuare a fare punti e sperare in qualche passo falso delle dirette concorrenti per il primo posto.
È un Mantova che sogna in grande, proprio come il suo capitano, Arrepiù Manzali: «Il nostro obiettivo? Siamo lì vicini, perché non provarci? Comunque, siamo consapevoli che è durissima in questo campionato. Ma noi vogliamo fare bene». Si dice che l’appetito venga mangiando e, a questo punto, dopo l’eccellente inizio, chissà che il Mantova possa centrare il passaggio in A1. Sarebbe una sorpresa. «Noi siamo partiti con i piedi per terra – dice Manzali – . Non immaginavamo che potessimo arrivare così in alto in classifica. Però sapevamo che la squadra era forte, questo sì».
Per Manzali, ogni sabato un rito: indossare la fascia da capitano per guidare i compagni alla vittoria. «È un onore. Sono arrivato qui a Mantova in Serie B. Abbiamo conquistato l’A2 e sono davvero felice di essere qui. Mi sento un giocatore importante per la società e per la squadra». Il capitano biancorosso non vuole dimenticare il tecnico. «È un allenatore molto preparato, conosce bene il campionato e ci mette sempre nelle migliori condizioni per scendere in campo con la grinta giusta».
Si parlava di obiettivi. Quello di A2 è un campionato tosto, con tante squadre raggruppate in pochi punti in classifica: «Ci sono ben 7 squadre che possono lottare per i play off e per il primo posto. Ogni sabato è una finale». Il Mantova proverà a fare il grande salto, grazie anche all’arrivo dei nuovi, che sembrano già ben integrati: «L’arrivo dei nuovi a dicembre è stato fondamentale. Grazie a loro ci sono più alternative e ci si alterna bene durante le partite, mantenendo sempre un livello tecnico molto alto». Il NeoLù, intanto, è sempre più affollato: «C’è sempre più gente a seguire le nostre partite – conclude Manzali – . Per noi è uno stimolo importante ed è veramente bello vedere tanta gente».
