MANTOVA Due su due per il Saviatesta Mantova, che dopo l’impresa all’esordio contro Pesaro, sconfigge anche il Meta Catania nella prima stagionale al NeoLù. E guarda tutti dall’alto di una classifica però condizionata dai tanti rinvii. E’ una squadra da battaglia, quella biancorossa, che magari concede poco agli esteti, ma lotta e combatte su tutti i palloni, dal primo all’ultimo minuto. Così aveva sorpreso Pesaro sabato scorso a Salsomaggiore e così ha fatto anche ieri contro il Meta.
Parte meglio la squadra siciliana, che costruisce la prima occasione. Poi cresce il Mantova. Dopo una punizione di Danicic parata da Ricordi, ex di turno, Suton lavora bene palla a sinistra e imbuca per Micheletto, il cui tiro è parato ancora da Ricordi con l’aiuto del palo. Dall’altra parte, doppia chance per Josiko: salvano prima Savolainen e poi Gaspar sulla linea. Lampo del Saviatesta al 9’: Hrkac centra, zampata di Suton che anticipa il difensore e insacca sotto la traversa. Il Catania reagisce a testa bassa. Danicic perde palla, il Suton del Meta non punisce. Despotovic non gradisce e chiama timeout. Il Mantova torna in campo con altro piglio. Danicic, imbeccato da Hrkac, calcia su Ricordi. Poi Suton si guadagna una punizione da posizione invitante: il tiro di Bueno è respinto dalla barriera e Danicic col piattone mette la palla all’incrocio: 2-0 all’11. Da qui all’intervallo il Mantova si difende a denti stretti e sale in cattedra il portiere Savolainen, che salva di piede sulla volée di Musumeci e poi ancora su Messina. Breack del Saviatesta con Suton (para Ricordi), ma l’ultima occasione è per il Catania su azione d’angolo: tiro al volo di Josiko e palla che sfiora il palo. Si val al riposo sul 2-0.
La ripresa si apre con un’altra paratona di Savolainen su Musumeci. Brivido per il Mantova al 5’: Cekol si invola e va giù sull’uscita di Savolainen, ma rimedia il giallo per simulazione. Altra occasione per Baisel e il solito Savolainen chiude lo specchio. Il Mantova non riesce a uscire e al 12’ Quintairos scarica il destro che manda la sfera a sbattere sul palo lontano e poi nel sacco: nulla da fare stavolta per il portierone finlandese, 2-1. Un minuto dopo Baisel si libera a sinistra e incrocia col mancino: Savolainen c’è. E dice no anche a Suton nell’azione successiva. Il Catania prova il tutto per tutto col portiere “volante”, ma al 19’ Micheletto ruba palla e dalla sua metà campo infila il pallone nella porta sguarnita: 3-1 e vittoria in ghiaccio.
«Siamo una squadra di combattenti – commenta il dg Rondelli – tosta e concreta, come il nostro mister. Restiamo umili, l’obiettivo è conservare la categoria e non abbiamo ancora fatto niente».