Castiglione Ancora un paio di pedine, forse tre se consideriamo il probabile arrivo (o meglio, ritorno) di Filippo Campagnari, che in realtà non se ne è mai andato davvero dalla maglia aloisiana. Il Castiglione ormai è quasi fatto, salvo un paio di uomini d’esperienza (uno a centrocampo e un altro in attacco) che farebbero comodo in un campionato, quello d’Eccellenza, che vede la concorrenza aumentare e il livello, di conseguenza, salire, dopo due anni condizionati dalla pandemia.
E’ in corso una campagna acquisti condotta col massimo impegno dallo staff tecnico (i patron Laudini e Perani assieme a Cozzani) che punta a migliorare il potenziale dei mastini, i quali sono riusciti a trattenere quasi tutti gli esperti (tranne Ghidini, Fantoni e Quaggiotto) portando in rossoblù due pedine importanti come Raffa in difesa (un 2001 che gioca da veterano) e Nicola Ferrari, giocatore con alle spalle oltre un decennio di professionismo e non ha certamente bisogno di presentazioni. Non è ancora arrivata la fumata bianca per il baby del Desenzano Ricciardi, che potrebbe essere una delle quote in campo (si tratta di un esterno difensivo), ma anche a quote l’organico dovrebbe essere a posto, dopo l’arrivo di Tosi, Russo, Boldori e Pezzini: «Ci siamo mossi bene, secondo me – dice il tecnico Fabio Esposito – abbiamo fatto degli acquisti interessanti sotto l’aspetto delle quote. In più, la rosa dei confermati è stata rinforzata da tre pedine importanti. Ora aspettiamo di completare l’organico con le due o tre pedine che ci mancano. Certo, se fossero altri due uomini d’esperienza più campagnari, saremmo pronti al 100%». Il mercato, insomma, continua e non finirà probabilmente nemmeno in questo mese di luglio, quando i rossoblù resteranno presumibilmente alla finestra per qualche occasione last minute.
«Il nostro obiettivo è quello di fare un campionato molto più tranquillo del precedente – osserva Esposito, confermato dalla società dopo il play out vinto contro l’Orceana – non deve più accadere di giocarci la salvezza all’ultimo spareggio. Certo, il prossimo campionato si presenta ancora più difficile dell’ultimo, con l’arrivo di un Castegnato ancora più agguerrito, grazie all’ingresso di Musso e un Ospitaletto che sta facendo le cose in grande dopo il salto di categoria, tanto per fare due esempi. E poi ci sono anche le altre, tutte quelle incontrate lo scorso anno. Nella prossima stagione, poi, ci saranno quattro match in più da disputare con il format a 18. Noi però abbiamo mantenuto un’ossatura solida e siamo pronti a dire la nostra».