Calcio Eccellenza – Arioli: “Castellana, ora la barca va condotta in porto”

CASTEL GOFFREDO Terzo pareggio consecutivo per la Castellana che nel girone di ritorno ha subito solo tre sconfitte, con una media punti, nel girone di ritorno, da play off. La Caste nel 2024 si è ripresa alla grande ed è sempre rimasta nella top five della massima categoria regionale. Con la Juvenes Pradalunghese i goffredesi hanno messo dell’altro fieno in cascina, conquistando virtualmente la salvezza, anche se la matematica ancora non dà il conforto del verdetto definitivo. E il pareggio è arrivato proprio contro i bergamaschi, una delle poche formazioni che hanno fatto meglio dei biancazzurri nel girone di ritorno.
«Abbiamo affrontato una squadra tosta, come dimostra il suo cammino nell’anno in corso – afferma mister Giovanni Arioli – . E’ stato come un match tennistico perché ci siamo portati in vantaggio, ma l’eurogol di Berbenni e l’errore di Piolini hanno riaperto i giochi improvvisamente. Peccato per il 2-2, perché ci mancano oltretutto due rigori, ma abbiamo dimostrato di essere una squadra fastidiosa. Invece di subire il pari e poi la rimonta, avremmo potuto raddoppiare sfruttando meglio qualche ripartenza. Dobbiamo gestire meglio questo tipo di partite nel rush finale prima di concludere la stagione».
«Vediamo il traguardo vicino, anzi vicinissimo – prosegue l’allenatore -, ma questa settimana ne sono successe di ogni: Piolini si è fatto male, Aceti ha subito una botta domenica e non si è ancora allenato, Migliorelli idem e Omorogieva ha avuto una colica addominale. Questo non ci fermerà perché manca l’ultima pedalata e poi saremo salvi. Serve ancora un punticino per essere sicuri, e bisogna portarlo a casa assolutamente. Dunque rimaniamo concentrati e sul pezzo».
Domenica al “Comunale” di Castel Goffredo arriva la corazzata Rovato: «Affronteremo una squadra tosta che gioca in categoria da tanti anni – avverte il tecnico – . Ci faremo trovare pronti alla lotta e speriamo di raccogliere ciò che serve per chiudere il cerchio. Il gruppo è forte e ha dimostrato le sue qualità, peccato per il periodo sfortunato, durante il percorso: dobbiamo archiviare la pratica proseguendo il trend positivo. Andiamo dunque spediti verso l’obiettivo, che poi è ciò che conta davvero, al di là di tanti discorsi».
«Siamo una neopromossa – conclude Arioli – con tanti giocatori alla prima esperienza. Non è stato facile ottenere certi risultati, vista anche la difficoltà della categoria. Ci abbiamo messo il cuore». E il futuro del mister quale sarà? «A Castel Goffredo mi trovo molto bene; conosco le persone e so che ambiente è, avendoci militato anche da calciatore. La società mi lascia lavorare con tranquillità e serenità: anche quando le cose non sono andate per il verso giusto e potevano esonerarmi, mi hanno rinnovato la fiducia. Sul mio futuro, l’unico pensiero fisso che ho in testa è quello di portare in porto la nave, il resto si vedrà. Con il dg Novellini ne parleremo con serenità a obiettivo raggiunto».