Castiglione Castiglione e Prevalle si dividono giustamente la posta in una gara nella quale hanno prevalso i tatticismi alla voglia di giocarsela. Pienamente legittimo, almeno da parte della squadra di Manini, che scontava, e sconta tutt’ora, una lista di assenti e acciaccati veramente lunga. Dall’altro lato il Prevalle dei tanti ex, che non ha saputo dar seguito alle arrembanti premesse del proprio schieramento in campo, con i due terminali offensivi Guariniello e Maccabiti sostenuti dal fosforo di Zanola e dall’atteggiamento spregiudicato di Roma, ex difensore già aloisiano, ora trasformato in esterno di corsa e qualità. All’inizio sono più intraprendenti gli ospiti: cross dalla sinistra di Guariniello per la testa di Beccalossi, palla alta. Al 12’ tiro dal limite di Zanola che termina abbondantemente fuori. Ma è il Casitglione che va vicino per primo al gol: al 20’ punizione di Lauricella sulla trequarti, un rimpallo favorisce Guagnetti, che conclude sul palo. Sul corner seguente dalla sinistra, batte ancora Lauricella e stacco stavolta vincente di Guagnetti, ma sulla linea si trova sfortunatamente il compagno Cigala, che senza volerlo “salva” il Prevalle. Al 31’ insidioso piazzato di Zanola dal fronte di sinistra, Bertolani mette in angolo. Passiamo alla ripresa: al 46’ si vee Vigani, che riceve dalla destra da Mambrin e tenta la stoccata: fuori di poco. A questo punto il Prevalle prova ad aumentare la pressione, ma senza troppo costrutto. Ancora Zanola al 55’ si libera bene in area e impegna Berotolani. Sfiora il gol il team ospite al 62’: Zanola lancia in maniera invitante per Roma, che si accentra e colpisce a botta sicura: palo. Nel finale succede di tutto, dopo un paio di tentativi innocui di Guariniello, al 79’ Zanola simula in area e guadagna il secondo giallo: Prevalle in 10. Nemmeno il tempo di pensare per Manini, che sul Lusetti si abbatte una violenta grandinata. Mancano 5’ più recupero e l’arbitro manda tutti al riparo per attendere la fine della fase critica. Manini manda in campo Hanine, ma il gioco ormai è sfilacciato: l’ex Chievo però al 95’ parte in dribbling in area e rischia di pescare il jolly, non inquadrando per poco la porta. Per quanto visto, in ogni caso, lo 0-0 è lo specchio più fedele di questo primo incontro dei mastini.
Un buon punto o un’occasione persa? Ecco la prima domanda a bruciapelo per mister Gianluca Manini: «Paradossalmente entrambe le cose – ammette il tecnico -. Abbiamo ribattuto colpo su colpo ad una delle squadre meglio attrezzate del girone, tranne forse nei primi 20’ della ripresa, nei quali siamo stati troppo bassi in difesa. Complessivamente la squadra mi è piaciuta, abbiamo fatto bene. Peccato: quando abbiamo avuto la superiorità numerica la grandinata ha spezzato il gioco e il ritmo, non consentendoci di provarci nelle migliori condizioni. Peccato per il tentativo di Hanine, ha fatto una cosa incredibile, poi ha colpito male anche a causa del campo viscido. Comunque il pareggio è giusto. I ragazzi hanno fatto una grande prestazione: seppure incerottati hanno tenuto il campo egregiamente contro una corazzata». Partita che ha lesinato emozioni, almeno all’inizio: «Due squadre che si “rispettavano” molto, molto bloccata tecnicamente e quindi un po’ lenta, giocata sull’attesa. Con un po’ più di coraggio, forse, avremmo potuto fare di più. Ma va bene così».