Castiglione Il Castiglione torna a vincere dopo una partita incredibile, vietata ai deboli di cuore, contro il Valcalepio. Sotto 3-1, i mastini ribaltano la partita e vincono 4-3 con un penalty di Bardelloni, a tempo ampiamente scaduto, dopo che proprio lo stesso bomber aveva fallito dagli 11 metri la possibile rete del sorpasso al quarto d’ora della ripresa. Un match sensazionale che sa di crocevia decisivo per il campionato dei rossoblu: gli uomini di Volpi non vogliono più fermarsi, anzi. Vogliono prendersi tutto.
Partono meglio gli ospiti al “Lusetti”, ma al 9’ passa già in vantaggio il Castiglione. Bardelloni smarca in area Roma con un colpo di tacco geniale, e l’esterno infila Festa. A quel punto, però, il Valcalepio sale in cattedra. Al 17’ la catena di sinistra dialoga alla perfezione e Radici mette in mezzo un cross rasoterra: la difesa di casa respinge su Dalessandro, ma Vigilati deve arrendersi sul tap-in di Mazzoleni. Passano 4 minuti e i bergamaschi addirittura raddoppiano. Lancio dalle retrovie per Marella, che brucia in velocità Cestana prima di despositare la palla all’incrocio. Cala il gelo sul Lusetti quando, dopo altri 4 minuti, gli ospiti fanno tris. Lo strabordante Mazzoleni si invola verso la porta di Vigilati e calcia. La conclusione non è irresistibile ma l’intervento del portiere è goffo: palla sotto il braccio e 1-3. I mastini, sotto di due gol nel giro di pochi minuti, si trovano una montagna da scalare. Ma non si scoraggiano: al 39’ la traversa ferma il tacco volante di Mangili su corner, mentre due minuti dopo è Scalvini a salvare su Roma, ancora imbeccato da Bardelloni. Sembra che non sia giornata per i mastini, se non fosse che il bomber del Casti decide di prendersi la scena. Al 41’, altro gioco di prestigio e palla in mezzo, dove si fionda Pasotti, che accorcia le distanze: 2-3. Inizia la ripresa e sale in cattedra Lauricella, in ombra nel primo tempo: disegna una parabola perfetta per Guagnetti, il capitano non si lascia pregare e pareggia i conti per il 3-3. Altri 10 minuti e si presenta l’occasione d’oro per il Casti. Sul cross di Pasotti, l’incornata di Bardelloni viene deviata di mano da Scalvini: Ghanim di Saronno fischia un sacrosanto rigore. Dal dischetto, però, il centravanti spedisce alto. I mastini sembrano demoralizzarsi e la partita si fa nervosa. Al 95’ arriva la svolta: Pjetri, ancora lui, uomo-chiave contro la Pradalunghese, conquista una palla in area ospite prima di essere atterrato. Secondo rigore e stavolta Bardelloni non sbaglia. È 4-3: la gioia è incontenibile sugli spalti. Il Casti rimane a -5 dalla capolista ma batte un colpo: i mastini non vogliono fermarsi.